Sostenibilità nelle imprese, l'80% adotta comportamenti green: i dati

Il tema della sostenibilità ha un crescente impatto sulla politica e sui comportamenti di famiglie, imprese ed istituzioni. In particolare, all’interno del sistema organizzativo dell’impresa, questo tema induce nuove pratiche, potenzialmente in grado di coniugare crescita e performance economica, sostenibilità sociale e ambientale. I dati del censimento permanente delle imprese, che si è svolto dal 20 maggio al 30 settembre 2019 (dati riferiti all’anno 2018), permettono di misurare compiutamente il tema della sostenibilità nelle imprese e integrarlo in un quadro informativo ricco e articolato.

Nell’anno 2018, 9.430 imprese (il 69,8% delle imprese con 3 e più addetti) dichiarano di essere impegnate in azioni volte a migliorare il benessere lavorativo del proprio personale; 8.735 imprese (64,7%) svolgono azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività; 8.311 imprese (61,5%) si sono attivate per migliorare il livello di sicurezza all’interno della propria impresa o nel territorio in cui operano. Rispetto al rapporto con altri soggetti e con il territorio, quasi la metà (43,4% ossia 5.861 imprese in valore assoluto) sostiene o realizza iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa; la quota di imprese che supporta o realizza iniziative a beneficio del tessuto produttivo del territorio in cui opera è pari al 39,3% (5.313 imprese). Nel complesso, il 78,9% delle imprese ha portato a termine almeno un’azione di sostenibilità sociale e/o ha realizzato almeno un’azione di sostenibilità ambientale. Percentuale tuttavia, quella della provincia di Bolzano, inferiore sia rispetto al dato nazionale e del Nord-Est (rispettivamente 80,9% e 80,6%) che rispetto al vicino Trentino che invece si pone in testa con l’81,5%

Nei settori “Energia” e “Trasporti”, maggiore l’impegno verso una riduzione dell’impatto ambientale

L’impegno verso una riduzione dell’impatto ambientale è pressocchè simile a livello di macrosettori di attività. Nelle imprese dell’Industria (incluso il settore Costruzioni) la percentuale è del 64,9%, tra le quali quelle attive nel settore dell’Energia e acqua mostrano percentuali più elevate (72,4%). Nelle imprese dei Servizi la percentuale è del 64,6%, tra le quali spiccano in particolare quelle nel settore del Trasporto e magazzinaggio (74,6%), della Sanità e assistenza sociale, dell’Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione e dell’Istruzione (tutte e tre oltre il 69%). Un valore più basso si registra invece nel Commercio (61,6%).

Per quanto riguarda il miglioramento del benessere lavorativo non si evidenziano significative differenze tra i macro settori di attività economica (68,0% e 70,4% rispettivamente le quote nell’Industria e nei Servizi). Osservando i dettagli per attività economica, si rileva per l’Industria un impegno maggiore nel miglioramento del benessere lavorativo tra le imprese che operano nel settore Costruzioni (71,9%), mentre quello minore tra le imprese dell’Industria manifatturiera (63,4%). Nei Servizi invece, il settore con la percentuale più rilevante è quello delle Attività finanziarie e assicurative (88,9%), mentre quello meno rilevante è attribuibile al settore delle Attività immobiliari (51,9%).

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