Settore turistico, in Alto Adige presenze in crescita del +6,4%

Il primo semestre dell’anno è stato molto positivo per il settore turistico altoatesino. A rilevarlo il barometro dell’economia dell’Ire – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. La leggera ripresa economica in Italia e l’andamento congiunturale positivo in Germania hanno portato a una crescita delle presenze. Inoltre, l’instabilità politica e la minaccia terroristica che grava su alcuni Paesi inducono sempre più turisti a scegliere destinazioni “sicure” come l’Alto Adige. Tra gennaio e giugno gli esercizi ricettivi altoatesini hanno registrato oltre 13,3 milioni di presenze, ossia il 6,4% in più rispetto al primo semestre del 2015. La crescita maggiore riguarda gli ospiti italiani, le cui presenze sono aumentate del 7,1%.

Alla luce di questo buon andamento, gli operatori del settore alberghiero e della ristorazione prevedono per quest’anno un aumento dei fatturati. Nel comparto si registra inoltre un leggero incremento dei prezzi, che nei primi sette mesi del 2016 sono stati mediamente superiori dell’1,2% rispetto al medesimo periodo del 2015. Contemporaneamente crescono anche i costi, soprattutto per la necessità di garantire alla clientela standard qualitativi sempre più elevati. L’effetto complessivo è comunque positivo, tanto che l’88% delle imprese giudica soddisfacente la propria redditività.

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Nel settore turistico si apprezza la qualità di alberghi e ristoranti

Il clima di fiducia è buono soprattutto per quanto riguarda i ristoranti e gli esercizi ricettivi. I gestori di bar e caffè sono invece meno ottimisti e per quest’anno non prevedono aumenti di fatturato, anche perché i turisti sono ancora piuttosto prudenti nelle spese accessorie.
Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, è soddisfatto: «Negli alberghi e ristoranti dell’Alto Adige si investe molto per garantire agli ospiti un’elevata qualità. L’aumento delle presenze ci dimostra che questo livello d’eccellenza viene riconosciuto e apprezzato dai turisti di ogni provenienza». Manfred Pinzger, Presidente dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti, afferma: «Ciò che conta per valutare l’andamento dell’anno turistico è il valore aggiunto e un bilancio sarà possibile solo a fine anno. In generale la strategia di puntare sul servizio e la qualità si è rivelata giusta. È però necessario risolvere rapidamente il problema delle lunghe code nei fine settimana al Brennero, che danneggiano l’Alto Adige come destinazione turistica».

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