«Giovani in vetta», conoscere e vivere la montagna

Successo per la settima edizione dell’iniziativa transfrontaliera “Giovani in vetta” coordinata dalla Rete delle Aree Alpine (Protette ALPARC) alla quale aderiscono i sei Paesi dell’arco alpino: Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera. In Alto Adige l’iniziativa è stata promossa dall’Ufficio Natura, dall’Alpenverein Südtirol (AVS) e dal Club Alpino Italiano (CAI). L’iniziativa “Giovani in vetta” si focalizza sul collegamento tra natura e giovani con l’obbiettivo di rafforzare il legame delle giovani generazioni con la natura e le aree protette.  Vivendo la natura in prima persona i partecipanti hanno la possibilità di  sviluppare una consapevolezza per la natura e la protezione dell’ambiente così come per le proprie tradizioni. “La montagna è un luogo dove i ragazzi possono immergersi nelle meraviglie della natura con tutti i loro sensi e fare esperienze molto importanti per la loro crescita, sperimentando e percependo. Questo segue i principi dell’educazione alla natura e trasmette il valore di essere attenti all’ambiente che ci circonda”, spiega l’assessora Maria Kuenzer Hochgruber.

Iniziativa Giovani in Vetta

Nell’ambito dell’iniziativa, 7 Junior Rangers, accompagnati da assistenti per le aree protette e guide giovanili AVS, sono partiti dal Centro Visite del Parco Naturale Tre Cime a Dobbiaco per arrivare a Prato Piazza nel cuore delle Dolomiti. Il gruppo ha trascorso la notte in una baita dell’AVS dove ha potuto preparare prodotti locali e piatti tradizionali con le erbe raccolte. C’è stato poi molto spazio per l’osservazione della natura e la produzione creativa utilizzando materiali naturali. L’attività di punta è stata invece l’escursione che ha portato il gruppo fin sulla vetta dello Strudelkopf (Monte Specie).

Giovani in vetta

Nella baita dell’AVS si sono preparati piatti tipici delle zone montane come i Knödel.

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