Servizi sociali, firmato l’accordo stralcio per i dipendenti: pronti 50 milioni

Dall’inizio dell’anno sono in corso le trattative sull’accordo stralcio per i dipendenti delle Residenze per anziani e dei Servizi sociali. La delegazione datoriale degli enti pubblici era composta da rappresentanti della Provincia, del Consorzio dei Comuni, delle Comunità comprensoriali e dell’Associazione delle Residenze per anziani dell’Alto Adige, mentre in rappresentanza dei lavoratori erano presenti i rispettivi sindacati. Dopo la conclusione dei negoziati alla fine di luglio, l’accordo stralcio è stato firmato ieri (8 agosto) da tutte le parti negoziali.

Ciò significa che il contratto può entrare in vigore e che i 50 milioni di euro messi a disposizione dalla Giunta provinciale possono andare a beneficio dei 7.500 dipendenti. Saranno garantiti trattamenti migliori in particolare al personale dei servizi residenziali per anziani e per persone con disabilità, soprattutto per quanto riguarda le indennità di mansione e i servizi che prevedono turni. Sono previsti anche miglioramenti mirati delle indennità di mansione di altri profili professionali e di quelli dei quadri intermedi, come i responsabili tecnico assistenziali e i responsabili d’area. Di grande importanza è anche l’erogazione di un bonus straordinario una tantum per i dipendenti dei servizi sociali delegati e delle Residenze per anziani. L’introduzione e la regolamentazione dei profili professionali di “operatore socio-assistenziale in formazione” e “assistente infermieristico in formazione” creerà la base legale per poter sostenere in futuro la formazione anche in periferia e la formazione in servizio anche nel settore sociale e infermieristico.

Per l’assessora provinciale al Sociale, la firma dell’accordo stralcio è un passo importante nella giusta direzione, perché solo con esso si potranno utilizzare i fondi messi a disposizione e ulteriori miglioramenti. Allo stesso tempo, l’assessora è consapevole che dovranno seguire ulteriori negoziati, soprattutto in considerazione della carenza di lavoratori qualificati nel settore sociale e dell’assistenza, che è già evidente e che si prevede aumenterà in futuro. Il presidente della Giunta sostiene a sua volta il progetto di proseguire immediatamente i colloqui per attuare ulteriori miglioramenti a medio e lungo termine. Del resto, l’ulteriore potenziamento delle professioni sociali è un’importante preoccupazione dell’intera Giunta provinciale altoatesina.

Ti potrebbe interessare