Servizi sociali, assistenza per 28.500 persone. Spesi 91 milioni di euro

Gli utenti cui Assb – l’ente strumentale del Comune di Bolzano incaricato di gestire tutti i servizi sociali della città – ha dato risposta nel 2015 sono stati nell’insieme circa 28.500, per una spesa complessiva pari a 91 milioni 639mila 772  euro.  L’ambito dedicato agli anziani rappresenta, anche nel 2015, il settore di maggiore spesa (35,6%), seguito dall’assistenza economico sociale (25,7%), dal settore dedicato alle persone con disabilità (14,7%), dall’ambito prima infanzia e famiglia (10,3%), dai minori (6,7%), dall’inclusione sociale (3,5%) e dagli interventi a favore degli adulti (3,4%).
La spesa complessiva è stata coperta per il 51,8% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, per il 18% dal Comune di Bolzano, per il 13,6% dalla compartecipazione alla spesa da parte degli utenti, per il 4,1% dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e per il rimanente 12,5% da fonti diverse. Il personale di Assb ammonta a 991 persone, cui si aggiungono i dipendenti che operano nei servizi sociali esternalizzati al Terzo Settore, che nell’anno 2015 sono stati 62.

Principali novità per Assb

L’anno 2015 è stato caratterizzato da molteplici cambiamenti dello scenario nel quale Assb è stata chiamata a operare: la Provincia Autonoma di Bolzano ha introdotto modifiche importanti alla normativa locale nei settori della prima infanzia, dei minori, delle persone con disabilità e degli anziani, che hanno chiesto all’Ente, ai suoi servizi e ai suoi collaboratori di realizzare un adattamento organizzativo e un cambiamento culturale continuo e rapido. Tale processo di innovazione e di specializzazione dei servizi e delle prestazioni sociali ha avuto luogo in un contesto cittadino in continua evoluzione e caratterizzato da nuovi utenti e da nuovi bisogni cui dare risposte.
Accanto a tali importanti mutamenti, Assb ha vissuto un processo interno di riorganizzazione: a maggio 2015, con la Delibera della Giunta Comunale di Bolzano n. 375 è stata approvata la nuova organizzazione dell’Ente, che ha avviato un processo complesso di attuazione delle nuove disposizioni comunali da parte della dirigenza e del personale. Nel mese di febbraio 2016 una nuova Delibera, la n. 39, ha ulteriormente perfezionato la nuova organizzazione.

Principali risultati conseguiti da ASSB

In tale contesto particolarmente complesso l’Azienda è riuscita a mantenere i propri servizi, a garantire la qualità delle prestazioni sociali erogate, ha accolto le modifiche normative, ha attivato i nuovi servizi in esse previsti e ha continuato a impegnarsi nello sforzo verso un miglioramento continuo, che ha nella centralità della persona il suo punto nodale: dall’introduzione di progetti individualizzati per gli utenti del “Servizio di Integrazione Sociale” alla specializzazione di alcuni servizi per le persone con disabilità, come il gruppo per utenti con disturbi del comportamento e l’ampliamento del gruppo giorno/notte del Convitto di via Fago; allo sviluppo delle reti di servizi attraverso protocolli di intesa con i diversi attori presenti sul territorio: il protocollo fra ASSB e le Comunità Comprensoriali “Bassa Atesina” e “Salto-Sciliar”, il protocollo fra le sedi distrettuali e il servizio “Casa delle Donne”; alla ricerca sociale, come l’indagine sul gioco d’azzardo da parte delle persone senza fissa dimora e l’indagine propedeutica alla realizzazione di un progetto di sviluppo di comunità nel quartiere Casanova.
Gli ambiti di intervento di Assb coprono la prima infanzia e la famiglia, i minori, gli adulti, gli anziani, le persone in situazione di disabilità, i soggetti a rischio di povertà o che vivono situazioni di grave marginalità sociale. La relazione è consultabile sul sito http://www.aziendasociale.bz.it (Sezione Amministrazione Trasparente | Performance).

In copertina: l’Assessore Sandro Repetto con i vertici di Assb, Michela Trentini, Alexej Paoli e Carlo Alberto Librera

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