Scuolabus, 50 milioni di euro per il trasporto studenti fino al 2025

Il servizio di trasporto alunni fino al 2025 sarà ottimizzato e assicurato tramite un bando per un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro che la Giunta provinciale ha approvato questa settimana. In questa direzione operano congiuntamente i dipartimenti degli assessori provinciale Philipp Achammer e Daniel Alfreider che questa mattina, 26 luglio, hanno presentato assieme i dettagli della gara. Obiettivo di rilievo, garantire l’andata e il ritorno casa-scuola-casa ogni giorno e in sicurezza ai bambini e ai ragazzi che abitano lontano e nelle zone periferiche. Già nel prossimo anno scolastico il numero degli scolari e studenti che si avvarranno del servizio di trasporto alunni aumenterà a 4.424 rispetto ai 4.233 attuali. Ne possono far uso gli alunni delle scuole elementari e medie la cui abitazione dista almeno 2 chilometri dalla scuola o dalla fermata più vicina del servizio di linea pubblica. Per gli studenti delle scuole superiori la distanza è fissata in 2,5 chilometri. Per istituire il servizio di trasporto alunni basta che salgano 2 bambini delle scuole elementari e medie inferiori, mentre ce ne vogliono almeno 4 per gli studenti delle medie superiori.

L’assessore provinciale all’assistenza scolastica Philipp Achammer che sottolinea come «Questo servizio, che riveste una grande importanza proprio per le famiglie che risiedono nelle aree rurali, svolge un ruolo rilevante dal punti di vista sociale dal momento che garantisce pari opportunità nell’accesso all’istruzione». Finora la Provincia ha investito circa 8 milioni di euro all’anno per il servizio di trasporto alunni, ovvero attorno ai 1.800 euro per bambino. «In futuro l’investimento sarà maggiore e passerà a 2.280 euro a bambino, ovvero a 13 euro a bambino per giorno scolastico», ha annunciato l’assessore.

«I circa 400 piccoli bus che trasportano giornalmente scolari e studenti a scuola dalle zone periferiche costituiscono un’importante integrazione della rete capillare del trasporto pubblico», fa presente l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider ricordando che proprio questi servizi contribuiscono alla qualità di vita nelle aree rurali. È, inoltre, educativo perché in tal modo i giovani cittadini si abituano ad avvalersi del servizio pubblico. La Ripartizione mobilità si occuperà delle formalità per l’indizione del bando di gara con procedura aperta oltre la soglia UE. «Per un investimento attorno ai 50 milioni di euro abbiamo bisogno di partner competenti in grado di svolgere il servizio in modo professionale», ha sottolineato l’assessore Alfreider.

I servizi posti a gara saranno suddivisi in 4 lotti. Il 1° lotto si riferisce alle zone Burgraviato, val d’Ultimo, val Passiria e val Venosta. Il 2° lotto comprende il servizio per Bolzano e dintorni, Salto Sciliar, Oltradige e Bassa Atesina. Il 3° lotto è quello per val Gardena, val d’Isarco e Alta val d’Isarco, mentre il 4° si riferisce alle valli Pusteria e Badia.

Le scuole raccolgono le richieste delle famiglie riferite al servizio di trasporto alunni che vengono quindi valutate all’Ufficio assistenza scolastica. Segue poi il decreto dell’assessore competente e in base a quello l’Ufficio per il trasporto di persone organizza il servizio.

 

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