Bolzano, presentato il progetto della nuova scuola via Bari: accoglierà 400 alunni

Una scuola nel parco: basta questa semplice definizione per descrivere nella sostanza il nuovo complesso scolastico di Via Bari destinato ad accogliere 400 alunni suddivisi in 16 classi tra elementari e medie di lingua italiana e tedesca. Stamane, sul posto, la presentazione del progetto da parte del Sindaco Renzo Caramaschi e del Vice e Assessore ai Lavori Pubblici Luis Walcher. Un’opera dal costro complessivo di circa 21,5 milioni di Euro, i cui lavori saranno finanziati nel 2022 e realizzati nei due 2 anni successivi.Attraverso un’articolata procedura concorsuale infatti, sono state valutate, in due fasi, 36 proposte progettuali, tra le quali è stata scelta quella degli architetti Orazio Basso e Alessandro Simonato. Un edificio apparentemente semplice, un volume parallelepipedo compatto, ma leggero che si adagierà su un grande prato. Il progetto ha come base e come ulteriore tratto caratteristico, un concetto didattico innovativo, sviluppato appositamente per il nuovo centro scolastico in questione.

“Si tratta – ha detto il Sindaco Renzo Caramaschi – di un grande passo in avanti per il quartiere Don Bosco. Una scuola moderna e funzionale, con un concetto didattico innovativo che ospiterà bambini e ragazzi dalle elementari alle medie di lingua italiana e tedesca. Una struttura che sarà aperta al quartiere stesso, dotata di una sala teatrale, aule di musica, sale prova, una grande e bellissima palestra che sarà utilizzata non solo dai giovani studenti ma anche dalle associazioni sportive locali. In generale la nuova scuola di via Bari favorirà l’arricchimento della vita sociale e culturale del quartiere. Siamo riusciti a finanziare l’opera, che mi auguro di poter inaugurare nella primavera del 2025. Sono particolarmente felice del fatto che con l’aiuto di tutti i soggetti coinvolti, siamo riusciti a costruire le premesse sia finanziarie che progettuali di questa operazione. Grazie anche all’aiuto della direzione didattica. Di certo coinvolgeremo anche la popolazione, perchè questa scuola non sarà solo un centro didattico, ma vivacizzerà la vita sociale culturale e sportiva di tutto il quartiere”.

 

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“Dopo aver costruito nel precedente mandato le premesse per avviare l’iter e progettare il nuovo complesso scolastico – ha detto il vice Sindaco Luis Walcher – ora ci vorranno circa 4 anni per completarne la realizzazione. Dovremo chiudere la pianificazione, bandire il tutto a livello europeo, costruire ed infine inaugurare una scuola che dovrà portare vita in questo quartiere. I costi sono importanti, i tempi altrettranto, ma confido che entro la fine del 2024 inizio 2025 riusciremo a concludere il tutto e a tagliare, non solo simbolicamente, il nastro del traguardo”.

Come hanno spiegato il direttore della Ripartizione Lavori Pubblici Sergio Berantelli e la direttrice dell’Ufficio Edilizia Scolastica Daniela Batelli intervenuti in conferenza stampa con la direttrice didattica Heidi Niederkofler, le due scuole, la primaria e la secondaria di primo grado, saranno ospitate in un unico corpo di fabbrica. Verso via Alessandria si troverà lo spazio di raccolta e ingresso, a sud-est lo spazio di ricreazione della scuola elementare, a nord-ovest quello della scuola media, infine a nord est l’area sportiva attrezzata, comune alle due scuole. Lo spazio verde si porrà in un’ ideale continuità con il Parco delle Semirurali, del quale andrà a costituire l’estrema propaggine verso nord-ovest, e si collegherà, attraverso il parco stesso, al più vasto sistema di spazi verdi che si sviluppano lungo il fiume Isarco.

Concetto architettonico

La scelta di ospitare le due scuole all’interno di un volume unitario risponde all’esigenza di rendere esplicita l’appartenenza di tutti gli alunni ad un’unica comunità scolastica. Le funzioni saranno disposte secondo un principio di stratificazione orizzontale: al piano terra le funzioni collettive aperte alla città – palestra, aula magna, spazi per la musica; al primo piano gli spazi comuni alle due scuole: biblioteca, laboratori amministrazione e la scuola media; al secondo piano la scuola elementare; al terzo piano la mensa comune. La decisione di posizionare la grande aula della palestra all’interno del volume ha determinato la scelta del sistema strutturale che caratterizza l’intero edificio. Il piano terra risulterà sostanzialmente libero da strutture, trasparente e flessibile per garantire una grande flessibilità e adattabilità nel tempo degli spazi.

Concetto didattico

La scuola primaria e la secondaria di primo grado presenteranno, al di là della diversa dimensione, un analogo layout funzionale. 16 classi normali; 3 laboratori (scienze naturali, arte, tecnica+dep); 2 aule per alunni con bisogno speciali. Le aule saranno disposte sui lati lunghi dell’edificio, con la possibilità di porre la sezione tedesca da un lato e quella italiana dall’altro, oppure disponendo le aule a coppie in base all’anno di corso. Le stesse aule si affacceranno su un grande spazio centrale, cuore didattico della scuola. Scomparirà la tradizionale separazione tra spazi di circolazione e spazi per la didattica. Tutto l’insieme formerà un concatenarsi di spazi per l’apprendimento, suddivisibile e combinabile tramite arredi e pareti mobili. Un’ampia vetrata permetterà il controllo dell’aula e delle ‘attività dei gruppi di lavoro che si svolgeranno negli spazi comuni. Le aule si protenderanno all’esterno grazie a delle terrazze continue che cingono l’intero edificio. Le terrazze permetteranno a loro volta di estendere all’aperto l’attività didattica svolta in classe, mentre in corrispondenza dello spazio centrale ci saranno occasioni di svago e socializzazione. Le aule saranno illuminate da ampie vetrate aperte sulle terrazze esterne; queste ultime offriranno una efficace protezione dalla radiazione solare, consentendo comunque il soleggiamento invernale degli spazi interni. L’ambito nel quale troverà forma ed espressione il concetto pedagogico proposto è sicuramente quello costituito dagli spazi per l’apprendimento individuale. Gli spazi tra le aule diventeranno luoghi per forme di apprendimento ampliate, basate sullo studio autogestito e la responsabilizzazione dello studente. Gli spazi dedicati alla musica e al teatro – aula magna, aula di musica- formeranno un nucleo unitario posto al centro del piano terra L’aula magna avrà una capienza di 240 posti a sedere. Un collegamento con l’aula di musica, attuato attraverso uno spazio filtro, permetterà di usare l’aula stessa come locale prove, o come backstage per artisti e ospiti in caso di attività di pubblico spettacolo. La palestra è stata a sua volta pensata anche per un utilizzo in orario extrascolastico e per attività sportive di tipo agonistico, in modo da sfruttare al massimo le potenzialità dell’impianto (dimensione campo di gioco 21×34 m, altezza 7 m).

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