RSA, stop al plexiglass durante le visite. E i nuovi arrivati non saranno sottoposti a quarantena

Nuove disposizioni e facilitazioni nelle residenze per anziani e per persone con disabilità. Di fatto, da oggi, vengono consentite le visite nelle RSA e nei servizi abitati in forma più aperta. A deciderlo è stata la Giunta provinciale, che ha spiegato come i visitatori di ospiti nelle RSA potranno accedervi attestando il proprio grado di salute e quello dei membri della famiglia tramite autocertificazione. In tal modo è semplificata la modalità d’ingresso alle strutture. Un’ulteriore novità di rilievo si riferisce alla quarantena prescritta per i nuovi accessi nelle strutture residenziali. I nuovi residenti, prima di poter essere accolti devono risultare negativi a due tamponi PCR successivi, e non dovranno più osservare 14 giorni in quarantena. “Deve essere uno standard che ci si possa avvicinare di più, che non vi siano più divisorie in plexiglas nelle sale visitatori, in modo tale che sia possibile un contatto più vero, purché in sicurezza”, fa presente l’assessora Waltruad Deeg.

Novità anche per il personale all’interno delle strutture, che in caso di necessità potrà avvalersi di supervisioni e altre offerte, al fine di rielaborare i recenti eventi ed esperienze in ambiti protetti. “Una buona rielaborazione di questo periodo è necessaria”, ne è certa l’assessora Deeg.

Alcune novità rilevanti interessano le comunità alloggio per persone con disabilità, affezioni psichiche e dipendenze. Le persone residenti lì dentro vengono, infatti, equiparati ai membri di una medesima famiglia, e, pertanto, non sono tenuti all’obbligo di indossare la mascherina chirurgica. Analogamente agli ospiti delle residenze per anziani, anche quest‘estate possono partecipare ai soggiorni di vacanza al di fuori della loro sede di residenza.

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