Rivoluzione A22 in galleria: tre corsie sotto il Colle, nuovo casello, tangenziale nella sopraelevata

Dieci anni per avere l’A22 in galleria e liberare Bolzano dallo smog. Cinquecento milioni di costo, un nuovo casello di Bolzano Sud, spostato un po’ più a nord, e la sopraelevata dell’attuale autostrada utilizzata come tangenziale per collegare la zona industriale, l’areale ferroviario e il resto della città. Soprattutto terza corsia dinamica da Verona a Bolzano Nord. Arno Kompatscher svela nuovi dettagli sul piano per l’Autobrennero. E sceglie di farlo alla presentazione dei progetti del Think Tank Sud, il gruppo consortile di imprenditore che ha costretto le istituzioni a sedersi insieme attorno a un tavolo per trovare nuove soluzioni per il futuro per la zona industriale.

IMG_9878

Rivoluzione A22 in galleria: i dettagli

Un incontro, ospitato al NOI venerdì sera, denso di notizie. Particolarmente interessanti le slide del Landeshauptmann: «I soldi per la nuova A22 in galleria a Bolzano, 500 milioni aggiuntivi – ha spiegato Arno Kompatscher – ci sono. Stiamo trattando per la convenzione e un piano che prevede l’A22 in galleria sotto il Colle da Bolzano Sud a Bolzano Nord. La nostra proposta è nelle mani del ministro Delrio e prevede la terza corsia da Verona a Modena e anche la terza corsia dinamica fino a Bolzano Nord». Il nuovo tracciato partirebbe a Bolzano Sud e procederebbe in una galleria artificiale verso San Giacomo e in galleria naturale poi per ricomparire a Kampill verso Bolzano Nord. «L’attuale A22 diventerà così il nuovo asse mediano della viabilità – continua Kompatscher – raccordo tra le direttrici di traffico extraurbano, viabilità di scorrimento tra zona sud e nuovo areale». Questi, assieme alla ferrovia raddoppiata verso Merano – dice il presidente – «non sono sogni». «Dalla progettazione alla realizzazione potrebbero passare 10 anni o anche meno», promette Kompatscher.

Rivoluzione A22 in galleria, il sì di Caramaschi

Un progetto che si coniuga con quelli del Comune presentati dal sindaco Renzo Caramaschi. «In sei anni possiamo avere il tram dalla stazione a valle del Renon a Ponte Adige dove ci sarà il nuovo centro intermodale – annuncia -. Di fronte a un piano come quello presentato da Kompatscher rinunciamo volentieri ai dividenti dell’A22: perdiamo 30 milioni a fronte di un investimento di 500 milioni che salva la città dell’inquinamento».

 

Ti potrebbe interessare