Ripartiamo, ma siamo ancora in zona gialla

L’andamento della pandemia da coronavirus e la sua percezione non sono la stessa cosa. Per questo è importante il punto fermo messo da Gimbe, su dati della Protezione civile con questi grafici che illustrano la situazione al 29 aprile istituendo un confronto tra tutte le regioni italiane. L’Alto Adige si appresta a riaprire sì dall’11 maggio i negozi e poi a seguire bar, ristoranti e hotel ma la situazione non è propriamente tra le migliori in Italia. La nostra provincia infatti è in zona gialla: l’evoluzione della pandemia è in «raffreddamento» ma non ancora domata. Spicca comunque come la situazione di Bolzano sia nettamente migliore di quella di Trento. Su piccoli numeri, come sono quelli delle nostre province, spesso è difficile avere una corretta percezione dell’impatto percentuale: quindi, riaprire sì, ma con la giusta consapevolezza che non siamo ancora fuori dall’epidemia e che, prima di riaprire, bisognerà mettere a punto e rendere prioritaria la discussione sul come (presidi e contromisure) piuttosto che sul quando. Il consiglio provinciale, che la prossima settimana discuterà il disegno di legge del presidente Kompatscher, dovrà tenere questi grafici bene a mente.

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