Rifugi alpini, 5 milioni di euro per investimenti e internet via satellite

Cinque milioni di investimenti per i prossimi tre anni, internet via satellite entro fine anno. I 26 rifugi alpini di proprietà della Provincia di Bolzano si rifanno così il look.  Era il 20 aprile 2016, e al termine del percorso che ha portato all’assegnazione dei rifugi alpini di proprietà della Provincia, il presidente Arno Kompatscher consegnava simbolicamente ai nuovi gestori le “chiavi” delle strutture. Oggi, a un anno esatto di distanza e in prossimità della riapertura estiva, è già tempo di stilare un primo bilancio: per l’occasione Kompatscher e l’assessore al patrimonio Christian Tommasini hanno incontrato a Palazzo Widmnan i 26 gestori, ringraziandoli per il loro impegno e sottolineando l’importanza del ruolo che svolgono. «I nostri rifugi – ha detto Kompatscher – sono il simbolo dello strettissimo legame che c’è fra l’Alto Adige e l’alta montagna, e rappresentano uno dei nostri principali biglietti da visita nel settore del turismo. E’ dunque fondamentale che i rifugi possano non solo sopravvivere, ma che riescano a diventare sempre più punto di riferimento per escursionisti di tutto il mondo: la crescita dei turisti appassionati di montagna che ogni anno arrivano in Alto Adige conferma che la strada intrapresa è quella giusta».

Dal canto suo, l’assessore Tommasini ha ribadito che «la collaborazione tra servizio geologia, patrimonio e manutenzione ed edilizia, accorpate in un unico Dipartimento, consentono assieme al dialogo con CAI e AVS di dedicare la giusta attenzione ad un complesso di strutture realizzate grazie all’impegno di tutti». La gestione dei 26 rifugi alpini di proprietà della Provincia è stata assegnata lo scorso anno tramite altrettanti bandi, con contratti di concessione triennale (sino al 2019) prorogabili di altri tre anni, e contemporaneamente è stato dato il via al programma di investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria con un budget di 4,8 milioni di euro per il periodo 2016-2019. Oltre a ciò, da segnalare anche il via ai lavori di ricostruzione di 4 dei 26 rifugi: il Ponte di Ghiaccio è stato già inaugurato nel corso del 2016, a settembre sarà la volta del rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero, entro la fine del 2018 toccherà al rifugio Petrarca all’Altissima, mentre nel 2019 verrà aperto il nuovo rifugio Pio XI alla Palla Bianca.

Per quanto riguarda tutti gli interventi, il punto della situazione è stato fatto da Daniel Bedin, direttore della Ripartizione amministrazione del patrimonio presso la quale è insediata la commissione paritetica (presenti CAI e AVS) che ha elaborato la lista di priorità dei lavori. «Abbiamo completato circa la metà dei risanamenti previsti – ha spiegato Bedin – ma abbiamo ancora molto lavoro davanti a noi. Nel corso del 2017 i rifugi dovrebbero essere dotati di collegamenti internet via satellite, tra le novità vi è anche il servizio di reperibilità per gli interventi tecnici che abbiamo assegnato secondo una suddivisione per zone che necessita ancora di qualche miglioria». In allegato l’elenco dei 26 rifugi di proprietà della Provincia con i relativi gestori e la giornata di apertura della stagione 2017.

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