Ricerca e sviluppo, Ebner: "Le imprese investano di più"

Innovazione, ricerca e sviluppo: temi su cui l’Alto Adige si colloca, secondo i dati dell’Astat, sotto la media nazionale, con una quota di spesa pubblica dedicata pari allo 0,56% del Pil, mentre in Italia si colloca all’1,25%, e la soglia obiettivo prevista dall’Unione Europea per il 2020, il 3%, appare lontanissima. Circa la metà delle imprese altoatesine intervistate dall’Astat sono imprese innovative. E solamente il 42% delle imprese innovative ricorre ad appositi contributi.

La Camera di commercio di Bolzano lancia un doppio appello, alle imprese da un lato, e alla Provincia dall’altro: «Per le imprese innovazione significa rinnovarsi continuamente – dice il presidente Michl Ebner – È una sfida anche per le aziende altoatesine, che tuttavia hanno ancora molte carenze nei settori della ricerca e sviluppo. Occorre investire di più in ricerca e sviluppo e rafforzare la collaborazione tra aziende, istituti di ricerca ed enti addetti al trasferimento di know-how tecnico».

Servizi in questo campo sono offerti dal reparto Innovazione e Sviluppo d’impresa della Camera di commercio. «Ogni azienda necessita nel lungo periodo di innovazione se vuole sopravvivere sul mercato ed essere competitiva – afferma Irmgard Lantschner, responsabile del reparto – Il reparto della Camera di commercio intende rafforzare la disponibilità e la capacità innovativa delle imprese altoatesine e le incoraggia a mirare a un costante sviluppo. I collaboratori e le collaboratrici del reparto offrono alle imprese ampie consulenze sull’innovazione, supporto in ricerche e quesiti sui diritti di proprietà industriale come brevetti e marchi e informazioni su sovvenzioni finanziarie nel campo dell’innovazione».

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