Regione, Pil in aumento dell'0,8%. E l'Alto Adige fa meglio del Trentino

Pil regionale in crescita dell’0,8% nel 2015, in media con i dati nazionali, ma nel complesso il risultato dell’Alto Adige è migliore rispetto a quello del Trentino. Dopo gli ottimi dati sull’export arrivati ieri, lunedì 13 giugno, arriva la conferma da parte del rapporto di Prometeia-Banca d’Italia, che sarà presentato oggi (14 giugno) alla Libera Università di Bolzano. Ma già qualche anticipazione arriva da Trento, dove il rapporto è stato già presentato lunedì. E se, nel periodo compreso fra il 2007 al 2014, il Pil del Trentino è calato di quattro punti percentuali, quello altoatesino è riuscito – nonostante gli anni di crisi – a crescere. Un risultato, quello dell’Alto Adige, frutto della crescita nei servizi (turismo e trasporti in particolare) e dalle buone performance dell’industria alimentare.

Un altro dato significativo è quello dell’export: l’Alto Adige chiude il 2015 con un ottimo +9,8% nell’export, dato che arriva al 10% se si considerano i Paesi dell’Ue. Buone notizie anche per il Trentino, che però arriva al 4,2%, attestandosi ad una crescita inferiore alla metà di quella altoatesina. Il turismo rimane un asset vitale per entrambi i territori, ed è in crescita: oltre 29 milioni di presenze in Alto Adige (+3,6%), più di 16 milioni in Trentino (+4,6%). E se l’occupazione ritorna a crescere, anche se con difficoltà, uno dei meriti è proprio quello del settore di alloggio e ristorazione. In Trentino, per la prima volta dopo sette anni, lieve ripresa dell’occupazione giovanile.

Per quanto riguarda le imprese a fare la differenza è il sistema di prestiti: in Trentino i prestiti si sono contratti, sia per le imprese che per le famiglie, aumentando fra l’altro il loro tasso di rischio, mentre in Alto Adige i cordoni della borsa si sono aperti maggiormente.

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