Redditi Alto Adige: la grande differenza fra chi ha tanto e chi (troppo) poco

Il 3,5% degli altoatesini detiene oltre il 19% del reddito territoriale. Perché sì, l’Alto Adige è una terra ricca, ma ad aumentare ancora è la forbice fra chi guadagna e vive bene e chi invece deve fare i conti per arrivare a fine mese.
Anche quest’anno, l’AFI-IPL (Istituto Promozione Lavoratori) punta i riflettori sui dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze relativi al 2020 per far luce sulla distribuzione del reddito in Alto Adige. Dai dati è emerso che un totale di 430.960 altoatesini hanno dichiarato al fisco redditi di varia natura, relativi all’anno d’imposta 2019, per un ammontare di 10,8 miliardi di euro a cui corrisponde un reddito medio dichiarato di 24.969 €. Con questi numeri la Provincia di Bolzano si colloca in seconda posizione, subito dietro alla Lombardia, fra le regioni italiane in termini di reddito medio dichiarato.

Redditi Alto Adige: non fidarsi delle medie

Tuttavia, AFI-IPL mette in guardia sull’interpretazione di questo dato: “Le medie sono una cosa, le distribuzioni sono tutta un’altra storia – sottolinea il ricercatore IPL Matteo Antulov – In Alto Adige, infatti, le persone che percepiscono più di 75.000 € lordi all’anno sono 14.926, a fronte di ben 111.248 persone che dichiarano al fisco meno di 10.000 € lordi”. I “paperoni” in Alto Adige, ossia il 3,5% dei contribuenti, concentrano nelle proprie mani il 19,1% dei redditi lordi complessivamente dichiarati in provincia di Bolzano. A tal proposito AFI-IPL propone di prendere in considerazione un aumento dell’imposta regionale sul reddito per coloro che guadagnano più di 75.000 € lordi all’anno, come è già stato fatto in diverse regioni italiane, in particolare nel Lazio dove l’aliquota massima è stata portata al 3,33%. “Stiamo parlando di persone che guadagnano almeno 3.500 € netti al mese e per le quali un tale contributo di solidarietà dovrebbe essere sopportabile” aggiunge il Direttore AFI-IPL Stefan Perini. Un segnale positivo proviene invece dall’aumento del reddito medio complessivo in Alto Adige che guadagna un +0,8% rispetto all’anno precedente, dato superiore anche alla media nazionale del +0,6%.

Distribuzione reddito Bolzano

Dallo studio emergono poi le notevoli differenze tra i comuni e tra le comunità comprensoriali della provincia, in particolare, si osserva un notevole divario est-ovest. I cinque comuni con i redditi complessivi medi più elevati sono Corvara in Badia (30.400 €), Falzes (29.340 €), Brunico (29.332 €), Appiano sulla strada del vino (28.581 €) e Selva di Val Gardena (28.547 €). Il comune capoluogo Bolzano (27.096 €) perde una posizione rispetto all’anno precedente e scende alla tredicesima posizione. In coda alla classifica troviamo una serie di comuni della Val Venosta: Lasa (13.993 €), Castelbello-Ciardes (14.135 €), Tubre (14.525 €), Martello (15.423 €) e Laces (15.966 €). “Tali divari nella distribuzione della ricchezza sono ascrivibili alla diversa struttura economico-occupazionale dei singoli territori, alla situazione particolare dell’agricoltura nonché al fenomeno dei lavoratori transfrontalieri” spiega Perini.

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Reddito comprensori

Axel Baruscotti

 

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