Quando riscaldamento, ventilazione e sistemi oscuranti lavorano insieme

Crescono i sistemi per le smart home, ma molti di questi ragionano ancora in modo indipendente l’uno dall’altro. Würth e Hella promettono di invertire questa tendenza con il progetto Fusion Grant, realizzato in collaborazione con Eurac Research. Obiettivo: generare più comfort e meno consumo energetico.

Chiunque possieda una smart home può controllare automaticamente il riscaldamento, l’aerazione, la climatizzazione, la schermatura solare e molto altro. Quasi tutte le case sono “un po’ intelligenti”: il riscaldamento si accende e si spegne ogni giorno a orari prestabiliti e le tende a rullo si aprono e si chiudono automaticamente. È comodo e fa risparmiare tempo. Tuttavia, sarebbe ancora meglio se i sistemi lavorassero insieme in modo da garantire un comfort abitativo ottimale e risparmiare energia e costi.

È proprio questo l’obiettivo del progetto “I-WE, Integrated Window control systEm” nell’ambito di Fusion Grant, il bando organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con NOI Techpark, Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige e Rete Economia-Wirtschaftsnetz. L’obiettivo è sostenere ricercatrici e ricercatori under 40 e promuovere una stretta collaborazione tra istituti di ricerca e aziende locali.

Nel progetto I-WE, le aziende Würth e HELLA lavorano con un gruppo di ricerca di Eurac Research per collegare finestre intelligenti affinché possano aprirsi e chiudersi automaticamente, con una schermatura solare motorizzata integrata con tutti i sistemi di controllo e gestione disponibili nelle abitazioni. A rendere tutto questo possibile è un algoritmo intelligente che fa sì che il sistema di controllo centrale possa determinare l’impostazione migliore per l’apertura delle finestre, agire sul sistema oscurante motorizzato e controllare altri sistemi come l’illuminazione artificiale.

Il tutto, tenendo conto anche dei dati meteorologici, spiega Robert Weitlaner, responsabile dell’InnovationLAB del produttore austriaco di sistemi di schermatura solare HELLA: «Se sappiamo che c’è il sole in una giornata di inverno possiamo sfruttare al meglio gli apporti di luce naturale gratuiti ed evitare condizioni di illuminazione sgradevoli come l’abbagliamento. Ciò garantisce un clima interno piacevole e riduce il consumo di energia per il riscaldamento».

HELLA dispone già di un sistema intelligente per il controllo dei sistemi di schermatura solare, ma il controllo integrato di tutti i sistemi è opera di Würth. «In collaborazione con la nostra filiale specializzata KBLUE forniamo il “cervello” del sistema sperimentale. Il nostro algoritmo si nutre di dati come la temperatura interna ed esterna, la radiazione solare e la qualità dell’aria interna, cioè il contenuto di CO2. Può utilizzare questi dati per aprire automaticamente le finestre in base alla qualità dell’aria interna e alle condizioni meteorologiche esterne. In questo modo si evita un’areazione superflua e si riduce il consumo energetico» – spiega Stefano Prosseda, responsabile del Würth Innovation Hub al NOI Techpark.

«Il progetto è coordinato dall’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research. Il punto di partenza del nostro lavoro è stato il sistema di schermatura solare motorizzato di HELLA e il sistema domotico di Würth, entrambi già disponibili sul mercato. Il nostro obiettivo è stato quello di sviluppare uno strumento per finestre intelligenti con hardware e software ottimizzati e un algoritmo di controllo avanzato che utilizzi tutte le informazioni disponibili dal collegamento dei sistemi di automazione domestica per determinare la migliore configurazione delle finestre e scambiare informazioni per migliorare la funzionalità di altri impianti come il riscaldamento o il raffrescamento» – spiega Francesco Isaia, ricercatore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research.

Il sistema è ora in fase di collaudo: una tecnologia campione viene testata in condizioni reali nel laboratorio all’aperto di Eurac Research nel NOI Techpark. È importante, infatti, che il sistema sia di facile utilizzo e funzionale. Entro il prossimo anno, sarà completata la fase di analisi del mercato per determinare la migliore integrazione possibile dell’algoritmo nel prodotto finale. Fino ad allora, il sistema sarà testato su una serie di edifici pilota. Inoltre, il sistema può essere utilizzato sia in caso di nuove costruzioni che di ristrutturazioni.

Chi desidera sviluppare un progetto di Fusion Grant con un istituto di ricerca con sede al NOI Techpark avrà presto l’opportunità di farlo. Dal 29 maggio, in occasione della conferenza stampa organizzata al NOI, si apriranno le candidature per la terza edizione. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito fusiongrant.info.

Foto di copertina: (c) NOI Techpark / Marco Parisi. I ricercatori Francesco Isaia e Giovanni Gennaro dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research

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