Provincia, bilancio 2022 da 6,3 miliardi di euro. E la legge di stabilità punta sulla sostenibilità

La Giunta provinciale ha approntato il disegno di legge per il bilancio 2022. La crisi pandemica ha indebolito l’economia e ridotto le entrate tributarie, rendendo necessario un intervento pubblico per sostenere famiglie e imprese. Le trattative con Roma sul contributo al risanamento della finanza pubblica e sui proventi del gioco d’azzardo sono ora alla conclusione. Nuovo impulso è atteso dal piano nazionale PNRR. In questo contesto la Giunta provinciale dopo diversi giorni di discussione ha, su proposta del presidente della Provincia e assessore alle Finanze Arno Kompatscher, approvato all’unanimità il disegno di legge del bilancio di previsione per il 2022.

Bilancio di oltre 6,3 miliardi approvato all’unanimità

“Nonostante le difficoltà è possibile prevedere un bilancio per il 2022 del volume complessivo di 6,31 miliardi di euro” ha detto il presidente. “Ciò significa che non solo potremo portare avanti e completare i programmi e progetti in corso, ma che nel farlo teniamo anche conto del benessere di cittadini e imprese nella ripresa” ha spiegato. Non si tratta infatti di un bilancio al risparmio, ha detto Kompatscher, ma i costi per garantire i servizi fondamentali – formazione, salute, sociale e mobilità pubblica inclusi i costi per il personale – sono crescenti. Alla base di ciò c’è lo sviluppo demografico. Per questo è ancora più importante organizzare il bilancio per priorità e lavorare alla qualità e all’efficienza nella pubblica amministrazione. Sulla base dell’andamento delle entrate tributarie nel 2021 e delle proiezioni per il prossimo anno, per il 2022 si ipotizzano entrate tributarie per 4.700 milioni di euro. Il presidente Kompatscher ha confermato che si sta discutendo se adeguare l’aliquota Irap,  attualmente molto bassa, al livello nazionale del 3,9.

La salute al primo posto

Sul fronte delle spese al primo posto si pone la tutela della salute, con il 22,25% delle risorse dedicate. Seguono formazione e diritto allo studio con il 16,28% e il finanziamento ai Comuni con il 15,35%. Seguono il sociale e il trasporto pubblico. Gran parte delle risorse del bilancio sono già vincolate: oltre il 75% del bilancio (4,75 miliardi di euro) andrà a coprire le spese correnti. La spesa in conto capitale ammonta al 16,80%, pari a 1,06 miliardi di euro. Ok dalla Giunta anche alla Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza provinciale (NADEFP): nel documento i principali indicatori economici segnalano una situazione ancora incerta, ma in miglioramento, dovuta alla pandemia.

Legge di stabilità

La Giunta provinciale ha approvato anche la bozza delle “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2022” composta complessivamente da 28 articoli. L’esecutivo non ha incluso solo modifiche alla legge nel testo giuridico che mirano a garantire una maggiore certezza del diritto o ad adeguare la legislazione provinciale in relazione agli standard statali, ma anche una serie di nuove disposizioni che mirano ad una maggiore sostenibilità. Il documento è stato anche integrato con indicazioni dal Consiglio dei Comuni ad esempio sui bonus nazionali.

Nella bozza sono inseriti anche i provvedimenti annunciati dal presidente in materia di inquinamento luminoso. Con la proposta di modifica della legge provinciale in materia (LG 4/2011), in futuro sarà obbligatorio spegnere l’illuminazione di insegne e scritte luminose, nonché tutti i tipi di illuminazione decorativa, illuminazione delle vetrine e illuminazione notturna di monumenti architettonici e artistici. Sarà vietato anche l’uso di faretti. Le eccezioni sono previste solo nell’interesse della sicurezza pubblica. Sono previste sanzioni amministrative da 500 a 1.500 euro. Il presidente Kompatscher sottolinea che “da un lato si tratta di risparmiare energia e dall’altro di ridurre gli effetti negativi dell’inquinamento luminoso”.

Come ulteriore misura di sostenibilità che serve a risparmiare energia, in futuro dovrebbe essere obbligatorio per i negozianti tenere le porte chiuse sia durante la stagione invernale che in estate con l’aria condizionata accesa. Questa modifica deve essere recepita nella legge provinciale sul risparmio energetico (LP 9/2010).

Per le vie ferrate, il disegno di legge prevede il loro riconoscimento come infrastruttura turistica. In quanto tali, le vie ferrate dovranno essere inserite in futuro in un elenco gestito dall’Azienda forestale. La manutenzione delle vie ferrate in futuro sarà sovvenzionata in linea con questo emendamento alla legge provinciale sui rifugi e sui beni alpini (LP 22/1982). Oltre a queste disposizioni il disegno di legge include anche modifiche alla legge sui  masi chiusi (Höfegesetz), alla legge sull’integrazione, sulla promozione dell’edilizia agevolata, l’assegno di cura, l’ordinamento dei servizi sociali, la nuova disciplina del servizio sanitario, della legge ambiente e paesaggio e le disposizioni sull’assunzione del personale docente.

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