Pronto soccorso, arriva il servizio "non urgenze" per eliminare le code

Via le code al pronto soccorso di Bolzano: forse questa volta ci siamo davvero. A partire da novembre l’Asl è pronta ad aprire il servizio “non urgenze“, affidato ai medici di famiglia. 40 per l’esattezza che daranno il via ad un ambulatorio sperimentale aperto 7 giorni su 7. A riportarlo è il quotidiano Alto Adige, che riporta le parole dell’assessore alla sanità Thomas Widmann: «L’ambulatorio si farà carico di tutti i pazienti sottoposti a triage e classificati con codici non urgenti (codici verdi e blu). il medico di famiglia eseguirà la visita, se basterà a risolvere il problema il paziente sarà dimesso senza bisogno di ulteriori accertamenti, in caso contrario potrà anche modificare il codice di triage, giudicandolo di priorità maggiore e allora il paziente tornerà al pronto soccorso. stessa cosa farà qualora ravvisasse la necessità di esami o consulenze urgenti. il sistema già in uso a Innsbruck funziona molto bene».

La soluzione nasce dopo il recente flop del servizio di guardia medica che era stato avviato lo scorso aprile al piano terra dell’ospedale senza riscuotere particolare successo. Come riporta il quotidiano inoltre, l’assessore ripone molta attenzione sulla questione del ticket per le non urgenze: «La provincia ha deciso di resistere davanti alla consulta al ricorso di Roma contro la legge di assestamento per il triennio 2019-21. Al centro della controversia l’articolo 9 della legge sulla partecipazione alla spesa ospedaliera ai sensi del quale la giunta può emanare provvedimenti per limitare gli accessi inappropriati ai servizi di pronto soccorso. Il governo l’ha bloccato ma la provincia vuole il ticket: si spera di avere notizie a breve».

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