Prima casa, arriva il sostegno della Provincia: 57 milioni di euro di contributi a fondo perduto

Due delibere riguardanti il settore abitativo erano all’ordine del giorno della seduta odierna (27 aprile) della Giunta provinciale. “La Provincia è un partner importante per molti cittadini quando si tratta di realizzare il loro sogno di acquistare una casa di proprietà. È proprio per questo che è particolarmente importante ora, in un momento di grande incertezza, proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso, e rafforzare così ulteriormente un caposaldo della nostra autonomia”, sottolinea l’assessora provinciale all’edilizia abitativa agevolata, Waltraud Deeg.

La Giunta ha approvato la delibera riguardante gli strumenti finanziari per le agevolazioni edilizie per il 2021 che prevedono la messa a disposizione da parte della Provincia di 57 milioni di euro. Con la decisione odierna sono stati stanziati 52 milioni di euro per le varie misure di finanziamento ed i gruppi linguistici: 39,8 milioni di euro saranno utilizzati per contributi a fondo perduto da parte della Provincia per nuove costruzioni e acquisto di prime case, 17 milioni di euro saranno messi a disposizione per ristrutturazioni e ristrutturazioni convenzionate. I restanti 5 milioni di euro saranno messi a disposizione per altre misure di finanziamento (ad esempio per sostegni nel caso di calamità naturali, disagio sociale o per rimuovere le barriere architettoniche). I fondi erogti dalla Provincia sono considerati contributi a fondo perduto che non devono essere rimborsati dai cittadini. Il 94,8% dei contributi sono destinati a cittadini dell’Unione Europea, mentre il 5,2% è destinato a cittadini non comunitari. A fine gennaio è stato approvato il programma pluriennale per l’edilizia abitativa agevolata per il periodo 2021-23.

IPES, 378 appartamenti nuovamente assegnati nel 2021

Vi è anche un‘indicazione in merito agli appartamenti che l’Istituto per l’edilizia abitativa (IPES) può assegnare annualmente. Si prevede che nel 2021 saranno assegnati nuovamente 378 appartamenti. “L’edilizia abitativa di carattere sociale è parte integrante della politica abitativa dell’Alto Adige e contribuisce in modo significativo all’equilibrio sociale. Grazie ai piani di modernizzazione che stanno per essere realizzati l’IPES dovrebbe diventare ancora più attivo in futuro e realizzare anche progetti modello”, afferma l’assessora Deeg. Nell’allocazione degli appartamenti IPES da assegnare svolgono un ruolo centrale la proporzione rispetto alla popolazione totale ed il fabbisogno richiesto. Nel 2021 saranno messi a disposizione per i cittadini dell’UE complessivamente 327 appartamenti (pari all’86% del totale), 51 appartamenti (pari al 14%) saranno invece riservati ai cittadini extra-UE.

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