Presentata la bozza della seconda parte del “Piano clima Alto Adige 2040".

Ambiente. Si è tenuto il 20 aprile un incontro tra il presidente altoatesino, Arno Kompatscher, e altri membri della Giunta con i rappresentanti delle organizzazioni ambientaliste, associazioni imprenditoriali giovanili e sindacali. Il focus della giornata era rivolto alla seconda parte (“Parte specifica”) del Piano clima provinciale, base per l’attuazione mirata delle future misure rivolte al clima.
“Siamo tutti consapevoli dell’urgenza di agire. Per questo motivo, da anni la Provincia adotta misure per contrastare il cambiamento climatico”, ha esordito il presidente altoatesino Arno Kompatscher. “Tuttavia, la revisione del Piano climatico si è resa necessaria perché la scienza ci mostra che gli sforzi fatti finora non saranno sufficienti. Bisogna chiarire che tutti gli attori sociali sono parte della soluzione: insieme possiamo cambiare le cose”, ha sottolineato il presidente.
Tra gli stakeholder presenti all’incontro odierno, ha preso la parola Thomas Egger, presidente del Climate Club Alto Adige: “Ci identifichiamo con molti punti del Piano climatico. Siamo assolutamente d’accordo con le misure nel settore dei trasporti, ma queste devono essere ancorate nella legge in modo che possano avere un impatto concreto sull’ambiente”. Cristina Masera, segretaria altoatesina della CGIL dell’Alto Adige, ha invece affrontato il tema dell’impatto sociale: “Dobbiamo concentrarci sulla formazione e creare nuove opportunità di lavoro e di reddito. In breve, dobbiamo lavorare per garantire che le disparità sociali non vengano ampliate da quelli che potranno essere i prossimi cambiamenti”.
L’adozione della “Parte specifica” del Piano climatico provinciale è prevista per il giugno 2023. Insieme alla prima “Parte generale”, approvata nell’agosto 2022, essa costituirà il documento strategico “Piano per il clima Alto Adige 2040”.

Immagine di apertura: Foto: ASP/Fabio Brucculeri

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