PPP. Profeta Corsaro: l'affresco e le musiche nelle parole di Giorgio Battistelli

Giorgio Battistelli, compositore e direttore artistico della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, è consulente musicale dello spettacolo PPP Profeta Corsaro che andrà in scena in prima nazionale il 20 ottobre al Teatro Comunale di Bolzano.
Uno spettacolo che Battistelli ha definito un affresco, anzi per la precisione: “Un affresco per voci e orchestra, voci che si inseguono e dialogano con l’orchestra. Un intreccio di più dimensioni espressive – parole, teatro e musica – per un doveroso omaggio a Pasolini che è anche la partenza di una importante collaborazione tra due grandi istituzioni: il Teatro Stabile di Bolzano e la Fondazione Haydn.
Abbiamo scelto Pasolini per avviare questo progetto perché  in questo momento è drammaticamente attuale. E’ stato un poeta, un analista, un profeta che ha descritto una realtà cruda e disperata che è importantissimo comunicare alle nuove generazioni.
Non solo per ricordare le esperienze vissute nel recente passato dal nostro Paese, ma soprattutto per l’attualità della sua analisi del consumismo, questo male oscuro di cui siamo tutti vittime.
Vittime di un’omologazione antropologica che livella le informazioni a provoca una perdita di conoscenza.
Passando alle musiche, a legare i brani scelti sono l’intensità espressiva che aggancia perfettamente i contenuti forti e profondi di Pasolini e le dissonanze, quelle che non riusciamo ad accettare perché diverse dal nostro mondo abituale.

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento (Foto Tiberio Sorvillo)

Queste le musiche che saranno eseguite dal vivo dall’Orchestra della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento dirette da Marco Angius:

Johann Sebastian Bach Offerta Musicale in re minore BWV 1079
Charles Ives “The Unanswered Question“
Arvo Pärt “Fratres” per archi e percussione
Johann Sebastian Bach Fuga (ricercata) a sei voci, BWV 1079/5 – Orchestrazione di Anton Webern  Samuel Barber Adagio per orchestra d’archi

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Immagine di apertura: Giorgio Battistelli ritratto da Lorenzo Montanelli