Pioggia gelata, grandine e 100mila fulmini: ecco il meteo del 2017

Centomila fulmini, chicchi di grandine di 7 centimetri di diametro, 65 millilitri di pioggia in sole tre ore: sono questi alcuni dei numeri relativi al meteo del 2017. A conclusione dell’anno i metereologi della Provincia hanno stilato un breve bilancio dell’andamento climatico. Iniziato con un inverno asciutto — l’unica vera nevicata che ha interessato tutte le valli altoatesine si è verificata il 13 gennaio — il 2017 è proseguito con una primavera insolitamente calda, interrotta con il fronte freddo di fine aprile. Le temperature più fredde si sono registrate nella notte fra il 20 e 21 aprile con conseguenti danni in agricoltura. Insolitamente connotata da temporali l’estate 2017. Il sistema di rilevamento fulmini altoatesino ne ha registrati 100mila, il valore più elevato dall’avvio dei rilevamenti nel 2007.

Grandine, chicchi di 7 centimetri di diametro

Durante i temporali, insolitamente forti anche le grandinate, con i danni maggiori che si sono verificati tra il 9, il 10 e l’11 agosto. Ai Pochi di Salorno sono caduti chicchi di grandine del diametro fino a 7 centimetri. Molto colpita anche la localià di Braies in val Pusteria. La stazione meteo di Dobbiaco nell’arco di tre ore ha rilevato la misura di 65 millilitri di pioggia, una quantità mai registrata nell’arco di 30 anni. L’estate 2017 in Alto Adige, a differenza del resto d’Italia, ha avuto un andamento caratterizzato dall’umidità oltre la media.

Neve e pioggia gelata dal 10 all’11 dicembre

Autunno come Giano bifronte, da un lato un mese di settembre freddo e umido, dall’altro un ottobre soleggiato e asciutto. Avvio anticipato per la stagione invernale con nevicate dal 10 all’11 dicembre e anche eventi di pioggia gelata. Un fenomeno raro in un territorio come quello altoatesino caratterizzato dai rilievi montuosi. La temperatura più elevata nel 2017 è stata registrata con 37 gradi a Bolzano il 24 giugno, quella più bassa con -21 gradi il 16 gennaio a Monguelfo. Il 2017 ha fatto registrare anche una percentuale di precipitazioni meteo leggermente oltre il valore medio.

Johanna Roellecke

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