Viaggio all'ufficio passaporti: ritardi, soluzioni e le parole del Questore di Bolzano

Bolzano. La questione passaporti, o meglio la lentezza nell’ottenere il fatidico documento internazionale di viaggio, ha suscitato negli ultimi mesi non poche apprensioni e polemiche. Un comunicato stampa della Questura di Bolzano del 22 marzo 2024 ha annunciato una riorganizzazione e velocizzazione delle procedure. È lo stesso Paolo Sartori, Questore di Bolzano, a illustrarci novità e problematiche.  “Essenzialmente  – spiega il Questore – sono quattro  le macrocause dei ritardi. Innanzitutto, l’introduzione da qualche anno dell’inserimento delle impronte digitali, che prevede obbligatoriamente il passaggio in Questura. Prima era invece possibile rivolgersi al Comune che poi passava la documentazione alla Questura, che a sua volta verificava che non vi fossero motivi ostativi al rilascio e provvedeva allo stesso. La seconda riguarda la pianificazione. In Questura era noto il numero di passaporti da rinnovare e si poteva programmare. I due anni del Covid hanno creato un blocco delle richieste di rinnovo che, ripartite al termine della pandemia, hanno portato a un intasamento. Il terzo motivo è la Brexit, con la conseguente necessità del passaporto anche per i viaggi nel Regno Unito. Infine, è aumentato in maniera considerevole il numero di richieste di passaporto da parte dei nuovi cittadini italiani”.
Una serie di eventi che ha portato alla “tempesta perfetta” su cui è intervenuta la riorganizzazione delle procedure comunicata a fine marzo scorso. Sono stati aggiunti sei nuovi addetti all’ufficio passaporti, raddoppiate le postazioni operative ed è stato siglato un ‘accordo con la Provincia Autonoma che metterà a disposizione del personale per coadiuvare il lavoro. “Siamo passati da 70 passaporti al giorno a 130/140 e contiamo, quando tutto sarà a regime, di avere una capacità di punta di 200 al giorno” precisa il Questore.
I risultati non si sono fatti attendere. Mezz’ora prima dell’appuntamento col Questore, sul portale delle prenotazioni risultavano disponibili per il giorno seguente oltre trenta posti.
A questo proposito, sul portale, che è unico a livello nazionale, sono intervenute modifiche anche a livello nazionale. “È stata creata una nuova agenda per le priorità realmente giustificate, che permette o di avere il passaporto nel giro di poche ore. Agenda prioritaria che consente anche di sopperire alle esigenze di tutta la Provincia. Non è infatti possibile potenziare tutti i cinque Commissariati territoriali per ovvie questioni di organico”. Oltre all’agenda prioritaria è stata anche modificata l’agenda ordinaria in modo da permettere l’inserimento di disponibilità in un arco di tempo maggiore, così da risolvere il problema della corsa al click che molti hanno sperimentato nei mesi scorsi.
Ma come “nasce” un passaporto? A spiegarcelo è la Sovrintendente responsabile. I documenti neutri giungono da Roma con la sola numerazione in serie che deve essere categoricamente rispettata. Si parte dal fascicolo con la documentazione che viene compilata al momento dell’appuntamento in Questura. Vengono verificati i dati con il sistema informatico centrale, quindi il passaporto neutro viene posizionato su un apparecchio che registra i dati biometrici. In seguito si passa alla stampa delle due pagine con i dati personali e alla successiva plastificazione. La Sovrintendente illustra anche le procedure backoffice del sistema di prenotazione centralizzato che ora permette una gestione migliore degli slot di prenotazione. Ci tiene a sottolineare che nessuno è mai rimasto senza passaporto e che tutte le emergenze o necessità particolari sono state risolte.
Non mancano, però, i risvolti grotteschi. Nell’ultimo mese sono oltre 170 i passaporti non ritirati. Evidentemente molti fanno il passaporto senza una reale necessità, ma giusto per averlo. Oppure, molti anticipano esageratamente l’appuntamento perché hanno paura di andare oltre la data di scadenza e poi se la prendono con calma. Tutti elementi che hanno concorso all’intasamento dei mesi scorsi.
Valutare il funzionamento della novità introdotte di recente è semplice. Basta recarsi nel sistema di prenotazione online a questo link. Occorre accedere con SPID o CIE ed è possibile prenotare per se stessi o per una terza persona.

Walter Donegà

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