Ripartizioni provinciali in visita al Noi. Parco tecnologico pronto entro il 2017

Per toccare con mano lo stato di avanzamento dei lavori del Parco tecnologico Noi, considerato il progetto chiave per la crescita e lo sviluppo dell’economia altoatesina, nei giorni scorsi 32 collaboratori e collaboratrici delle Ripartizioni provinciali economia, innovazione, università e ricerca scientifica hanno visitato il cantiere della struttura di Bolzano Sud. La delegazione, guidata dal direttore di Ripartizione Hansi Felder, è stata accompagnata alla scoperta di ciò che nascerà sui terreni dell’ex-Alumix da parte del direttore della BLS, Ulrich Stofner, il quale ha sottolineato che «i lavori proseguono a ritmo serrato, e l’edificio centrale del Parco sarà completato e diventerà operativo entro la fine del 2017».

Si tratta di un intervento di risanamento e costruzione ex-novo per un totale di 200mila metri cubi di volume, che significano qualcosa come circa 500 villette a schiera. L’edificio centrale, quello realizzato con risorse pubbliche (gli altri moduli verranno realizzati passo per passo a seconda delle reali esigenze provenienti dal mondo economico) ospiterà laboratori e uffici da mettere a disposizione di università, centri di ricerca e imprese private che operano nei settori dell’ambiente, delle tecnologie alpine, delle tecnologie alimentari e dell’automotive.

Il parco tecnologico Noi sarà a disposizione dell’innovazione

«La compresenza e la collaborazione fra pubblico e privato – ha sottolineato Stofner – rappresentano il vero punto di forza, nonché il valore aggiunto per il territorio, del Parco tecnologico Noi». Sull’areale, inoltre, l’IDM offrirà servizi legati al mondo dell’innovazione mettendoli a disposizione delle startup, e ci sarà spazio anche per eventi culturali. «La nostra presenza – spiega Hansi Felder – è un segnale dell’importanza di questa struttura per il territorio. Tutti i collaboratori e le collaboratrici delle Ripartizioni provinciali operano quotidianamente a stretto contatto con il mondo dell’economia, e abbiamo ritenuto doveroso far prendere loro visione del Parco tecnologico in via di realizzazione».

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