Othmar Barth, diventa pubblico l’archivio dell’architetto brissinese

La Giunta provinciale ha autorizzato oggi 4 ottobre 2016 la stipula di un contratto di compravendita per acquisire il fondo archivistico dell’architetto brissinese Othmar Barth, nato nel 1927 e scomparso nel 2010, considerato il pioniere dell’architettura moderna in Alto Adige. «Othmar Barth è stato il più significativo e innovativo architetto altoatesino della seconda metà del ventesimo secolo. Per questo la Provincia ha deciso di acquisire e conservare il suo fondo archivistico, che rappresenta un’ampia documentazione della sua opera architettonica» sottolinea l’assessore provinciale ai beni culturali Florian Mussner, che ha presentato la proposta.

L’archivio comprende circa 240 progetti ideati da Othmar Barth fra il 1954 e il 2007, documentati e corredati da modelli, planimetrie, schizzi, foto e diapositive. Il fondo archivistico costituisce pertanto una testimonianza storica importante dello sviluppo della cultura edilizia del ventesimo secolo in Alto Adige e nell’arco alpino. Tra le opere progettate da Barth figurano l’Accademia Cusano e la zona residenziale Zinggen-Roßlauf a Bressanone, l’hotel Ambach al lago di Caldaro, il complesso abitativo di Aslago e il Centro pastorale a Bolzano.

L’archivio di Othmar Barth vale 270mila euro

«Vogliamo che questa documentazione sia conservata e resa accessibile nella sua completezza» aggiunge Mussner. Il prezzo di acquisto dell’archivio Barth è stato oggetto di perizia e stimato in 270mila euro. Una volta acquisito dalla Provincia, il fondo sarà consegnato all’Archivio provinciale per la conservazione ed elaborazione a favore dei cittadini.

In copertina: il modello elaborato da Barth per il progetto preliminare dell’hotel Ambach al lago di Caldaro nel 1968

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