Ordinanza Kompatscher, Caramaschi: «Si rischia di vanificare tutti gli sforzi»

In riferimento all’ ultima ordinanza contingibile ed urgente (la nr. 16 dd 02/04/20) a firma del Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, il Sindaco di Bolzano Renzo Caramschi osserva che: “Sia pur inserito sotto la rubrica “raccomandazione”, viene purtroppo interpretato come un allentamento delle disposizioni restrittive alla mobilità delle persone. Difatti già questa mattinata mi sono giunte diverse segnalazioni sia dal Corpo della Polizia municipale che da privati cittadini, che molte persone (e non solo i genitori con i propri figli minori ma spesso persone anziane che parrebbero ancora rientrare tra le categorie più a rischio di contrarre il virus COVID-19!) si sentono autorizzate a passeggiare, venendo meno all’obbligo generalizzato di auto-isolamento, appena esteso a tutto il 13 aprile (sulla falsariga del DPCM 1° aprile 2020)”.

Il primo cittadino di Bolzano rammenta inoltre che: “La densità della popolazione del Comune di Bolzano rispetto al territorio amministrativo è pari a 2.063 abitanti per kmq. (dato che si avvicina a quella del Comune di Brescia, pari a 2.198 ab. per kmq. ma con una popolazione quasi doppia di quella bolzanina dove è avvenuto un disastro di contagi), che comporta l’alta probabilità che le persone possano incontrarsi e sia molto più difficile evitare i contatti con altre persone, rispetto ad altre realtà del territorio provinciale. Non pare ancora arrivato il momento – afferma il Sindaco Caramaschi – per allentare le prescrizioni volte alla salvaguardia della salute pubblica, mantenendo anche nella comunicazione istituzionale alto il senso di allerta per i rischi tuttora immanenti”. Il Sindaco infine rivolgendosi direttamente al Presidente Kompatscher chiede “di voler ripensare, in un prossimo provvedimento extra ordinem, tale prescrizione, in modo da non originare comportamenti che vanno in contrasto con tutte le misure messe in campo per ridurre il più possibile la diffusione del contagio, come ci viene ricordato più volte al giorno dagli altoparlanti dei mezzi della protezione civile (non è una contraddizione in termini?) rischiando di rendere vani tutti gli sforzi sino ad ora profusi”.

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