Olimpiadi 2026, la cultura per raccontare l'Alto Adige: l'annuncio di Borgonzoni

“L’Alto Adige? Un modello culturale da seguire in tutta Italia”. Parola di Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato alla Cultura che ieri, mercoledì 17 agosto, è stata in visita a Bolzano dal suo collega di partito (Lega) e assessore provinciale competente Giuliano Vettorato, per vedere da vicino le attività portate avanti nel settore e le applicazioni concrete sul territorio. Un’occasione per rilanciare anche alcune importanti novità in arrivo in futuro.

Il tour culturale è partito dal Teatro Cristallo dove si è tenuto un colloquio il presidente Andrea Grata, per poi scoprire il museo diffuso del Bolzanism Museum – definito ‘brillante’ in quanto offre nuove chiavi di lettura uniche sulle periferie -, fino ad arrivare al Murales realizzato per il progetto “Breathe!” dall’artista Ciredz su un palazzo IPES di piazza Don Bosco. Successivamente ci si è spostati al Teatro Stabile di Bolzano dove il direttore Walter Zambaldi ha potuto presentare la ricca offerta teatrale proposta. Lo Stabile di Bolzano è stato il primo teatro a riaprire in Italia dopo la pandemia Covid, e rappresenta quindi un baluardo della cultura che in Provincia non è stata mai dimenticata: “Avete tenuto viva la cultura in un momento in cui era più facile spegnerla che tenerla accesa, Bolzano è stata un modello per l’intera Nazione, qui c’è un consumo di cultura massiccio”, ha dichiarato Borgonzoni.

E poi le novità, a partire dal PNRR e dai fondi per i borghi per la quale sono stati previsti altri 200 milioni di euro – per farli rivivere – all’interno di un bando in cui sono state aggiunte anche le imprese creative, che saranno coinvolte anche all’interno di un nuovo progetto, tanto grande quanto ambizioso: quello di raccontare l’avvicinamento alle Olimpiadi 2026 di Milano-Cortina tramite la cultura tipica delle regioni ospitanti, tra cui anche l’Alto Adige. “Abbiamo stipulato un accordo a dicembre con la Fondazione per raccontare l’avvicinamento ai Giochi tramite il mondo della cultura nelle diverse realtà italiane”, precisa Borgonzi. Dal teatro alla musica, passando per l’arte e gli eventi, saranno questi gli strumenti che verranno utilizzati a ridosso e durante la manifestazione sportiva per raccontare il mondo culturale locale. Un processo e un programma che verrà costruito spalla a spalla assieme a tutti i territori coinvolti.

“Per rendere la cultura efficace e farla arrivare ai cittadini, è fondamentale renderla tangibile e farla sentire vicina alla cittadinanza. È anche grazie a questo spirito, che in questi anni siamo riusciti ad essere protagonisti, in Alto Adige, assistendo a un boom dei consumi culturali, caratterizzandoci per non aver fatto nemmeno un licenziamento nel settore durante il Covid”, ha concluso Vettorato.

Al.G

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