Nuovo governo, la CNA: "Riduzione delle tasse e snellimento burocratico"

“Gli indirizzi programmatici illustrati ieri in Parlamento dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, poco prima di ottenere la fiducia, delineano l’avvio di una impegnativa e ambiziosa stagione riformatrice per favorire la crescita economica e ampliare la partecipazione dei giovani al mondo del lavoro intervenendo già con la prossima manovra per ridurre il cuneo fiscale. Attendiamo di conoscere le misure concrete che dovranno garantire l’equilibrio tra risanamento dei conti pubblici e sostegno a politiche espansive a partire dal calo della tassazione su famiglie e piccole imprese”. Lo afferma la CNA Trentino Alto Adige, affiancandosi al giudizio della CNA sul nuovo governo.

“È indispensabile – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA regionale – destinare risorse e definire progetti per aprire la stagione degli investimenti per colmare il drammatico divario territoriale tra Nord e Sud e assicurare una dotazione infrastrutturale adeguata a un grande Paese industriale, valorizzando le best practice di realtà virtuose come le Province di Bolzano e Trento ad esempio nel campo della formazione, dell’apprendistato, del sostegno all’innovazione”

CNA Trentino Alto Adige condivide l’affermazione sulla “piena partecipazione dell’Italia alla casa comune europea e sulla necessità di migliorare il Patto di stabilità e crescita per sostenere gli investimenti e scongiurare effetti pro-ciclici nell’ambito di una riforma della governance europea finalizzata a rafforzare la coesione interna e la competitività”.

“L’auspicio – prosegue Corrarati – è che gli orientamenti indicati dal presidente del Consiglio si traducano rapidamente in provvedimenti concreti con una particolare attenzione verso il mondo dell’artigianato e delle piccole imprese che rappresentano l’architrave del sistema economico del Paese. È urgente intervenire sulla semplificazione burocratica, sulla modernizzazione della pubblica amministrazione e sull’accesso al credito. Il tutto deve peraltro avvenire concatenando gli strumenti nazionali con quelli già sviluppati a livello territoriale, come i consorzi di garanzia del Trentino Alto Adige”

“Valutiamo positivamente – conclude il presidente regionale – la volontà espressa dal presidente del Consiglio di un costante confronto con le parti sociali e la determinazione a realizzare finalmente una legge sulla rappresentanza. Confidiamo che la tutela delle retribuzioni dei lavoratori e la valorizzazione degli istituti del welfare e della conciliazione tra lavoro e vita privata si affermino attraverso il rafforzamento dello strumento della contrattazione collettiva, strada appena intrapresa dalla Provincia di Bolzano con un serrato dialogo tra le parti sociali e tra queste ultime e la politica”.

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