Nuova ordinanza: riaperte piste ciclabili e parchi, sì al cibo da asporto

Riaperte piste ciclabili e parchi, via libera all’asporto di cibo, via libera agli spostamenti anche al di fuori per proprio Comune per occuparsi dell’orto o degli animali, addio al limite di 5 lavoratori nei cantieri edili. Questo il succo della nuova ordinanza domenicale, la 23, firmata dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Incrociando questo provvedimento con quelli del governo (da lunedì 27 riaprono le aziende con vocazione all’export e i cantieri essenziali) è praticamente consentita la riapertura di tutti i cantieri edili nella provincia. Da domani sarà possibile anche per le aziende di gastronomia, di consentire la vendita di generi alimentari da asporto, nella forma “to-go” o “take-away”: la vendita, ove possibile, sarà effettuata previa ordinazione a distanza (telefonica o on-line), garantendo che gli ingressi per il ritiro e pagamento dei prodotti avvengano in tempi e modi tali da rispettare le distanze prescritte. Rimane sospeso il consumo sul posto ed è confermata la possibilità di consegna a domicilio.

Consentito ai clienti recarsi nelle imprese – permesso il trasporto aziendale

I clienti possono recarsi nelle imprese le cui attività sono consentite, nel rispetto delle misure di sicurezza attualmente in vigore e per il tempo strettamente necessario ad usufruire del servizio. Inoltre eventuali servizi di trasporto aziendale per i propri collaboratori dovranno essere effettuati nel rispetto delle misure di sicurezza e degli accorgimenti di cui alle linee guida e degli accordi tra le parti sociali.

Aperte le piste ciclabili, i parchi e le aree verdi

Sulla base della nuova ordinanza rientrano nell’attività motoria consentita, oltre alle passeggiate, anche il jogging (passeggio in forma di corsa a passo lento) e l’uso della bicicletta. Tutte le piste ciclabili vengono quindi riaperte e sono percorribili come in passato. «Rimane comunque invariato l’obbligo per chi fa jogging o va in bicicletta di rispettare le distanze interpersonali di sicurezza ed è necessario coprirsi naso e bocca in vicinanza di altre persone. Solo se saremo in grado di adeguare il nostro comportamento ad una vita con il Coronavirus la ripresa economia e sociale dell’Alto Adige avrà buone chances di successo» sottolinea il presidente Kompatscher. Si possono inoltre utilizzare nuovamente i parchi e le aree verdi, fatte salve eventuali diverse disposizioni dei sindaci: da verificare quindi se a Bolzano città il sindaco Caramaschi deciderà di riaprire le passeggiate del Guncina e di Sant’Osvaldo.

Possibile accompagnare disabili ed anziani e fare acquisti nel tragitto casa-lavoro

Sulla base dell’ordinanza sono ora possibili gli spostamenti motivati dall’esigenza di accompagnare persone anziane o disabili sul territorio provinciale. Inoltre le persone disabili e quelle che per particolari condizioni psicofisiche non tollerino l’utilizzo delle mascherine sono esonerate dall’obbligo di coprirsi naso e bocca. Debbono però rispettare le regole sulle distanze personali. Sono consentiti gli spostamenti motivati dall’esigenza di accompagnare persone conviventi prive di patente sul territorio provinciale negli spostamenti già consentiti. Allo scopo di svolgere l’attività motoria in modo adeguato alla loro particolare situazione, alle persone con disabilità è consentito muoversi con i propri veicoli sul territorio provinciale. È altresì consentito approvvigionarsi presso le attività di vendita di generi alimentari poste lungo il tragitto casa– lavoro.

Consentito accudire gli animali e recarsi nei terreni di proprietà

È consentito ai proprietari di animali addomesticati, come ad es. i felini, i cani e i cavalli, e a coloro cui è affidata la loro cura, spostarsi per compiere tutte le attività finalizzate a evitare un pregiudizio alla salute di detti animali dovuto alla mancanza di cura o attività motorie. È consentito ai privati cittadini coltivare superfici agricole o orti, nonché occuparsi del proprio bestiame anche al di fuori del Comune di residenza. Nell’ordinanza trova spazio anche una precisazione riguardo alla vendita di calzature per bambini. Tale vendita è consentita sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che nei negozi che commercializzano esclusivamente calzature per bambini.

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