Nuova ordinanza: da giugno al ristorante senza corona-pass, lunedì si torna in palestra

Nuovo allentamento delle misure anti-Covid. Lo stabilisce una nuova ordinanza firmata venerdì sera dal presidente Arno Kompatscher. Due le novità più importanti: riaprono dal 24 maggio le palestre (con corona-pass) mentre questo non sarà più necessario, dal 1 giugno, per entrare nei ristoranti. «Come annunciato, stiamo in gran parte seguendo i passi decisi dal Governo italiano. In alcuni settori vogliamo continuare ad usare il Corona-Pass: ci fornisce uno strumento collaudato per continuare a tenere le infezioni sotto controllo e i livelli di sicurezza alti» ha detto il presidente Arno Kompatscher. Per questo motivo, ha aggiunto, il Corona-Pass continuerà ad essere legato ad alcune delle attività che si svolgono al chiuso, per esempio la partecipazione a spettacoli teatrali.

Cosa si può fare senza il Corona-Pass

Rimangono esenti da corona-pass le attività all’aperto, anche gli sport di squadra o di contatto e attività legate alla musica come cori e bande. Il Corona-Pass non è più obbligatorio sin da subito per visitare i musei, per andare in piscina all’aperto, con l’esclusione in questo caso dell’accesso a spogliatoi e docce se ubicati in locali chiusi. Nessuna necessità di Corona-Pass neanche per gli ospiti delle strutture ricettive tranne per l’utilizzo delle aree benessere, delle piscine e delle sale fitness. Dal 1 giugno inoltre anche all’interno di bar e ristoranti si potrà accedere senza Corona-Pass. Le altre regole di prevenzione sinora in vigore restano valide, come quella di massimo 4 persone per tavolo.

Dove serve il Corona-Pass

Il Corona-Pass continuerà invece ad essere necessario per accedere a spettacoli teatrali, concerti e cinema, tuttavia con la possibilità di occupare tutti i posti a sedere seppur mantenendo la distanza di sicurezza di un metro fra le persone. Anche per l’accesso a istituzioni culturali continuerà a servire un Corona-Pass valido: biblioteche, archivi, centri giovanili e centri e agenzie di formazione permanente, oltre ai servizi giovani. Il Corona-Pass continuerà a essere necessario anche per partecipare a prove e spettacoli di cori e bande musicali che si svolgono in ambienti chiusi, senza però il limite massimo di 15 partecipanti sinora in vigore. Dal 15 giugno per chi è in possesso di Corona-Pass è possibile partecipare a feste di matrimonio e simili. Dal 24 maggio possono riaprire – per i clienti in possesso di Corona-Pass – anche palestre, sale fitness e centri sportivi. Dal 1 giugno lo stesso vale per piscine e centri natatori, così come per centri benessere e termali. L’accesso alle docce e agli spogliatoi delle piscine all’aperto o dei centri sportivi è vincolato al possesso del Corona-Pass.

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