Donata al Museion una collezione incredibile: ecco l'Archivio di Nuova Scrittura

Paolo Della Grazia ha donato a Museion l’Archivio di Nuova Scrittura (ANS) – la sua collezione dedicata alle ricerche tra parola e immagine, in particolare sulla Poesia visuale, Poesia concreta e Fluxus. La raccolta, collocata nel 1998 come prestito a lungo termine a Museion, entra ora a far parte stabilmente delle collezioni museali. L’Archivio di Nuova Scrittura comprende circa 1800 opere d’arte ed è considerato tra i più importanti del settore a livello mondiale. La collezione ANS, che pur nella sua internazionalità è incentrata su opere di artiste e artisti italiani, ha origine nell’attività espositiva e collezionistica di Ugo Carrega. Tra i principali esponenti della poesia visuale in Italia, Carrega diresse a lungo il centro culturale Mercato del Sale a Milano, di cui l’ANS raccoglierà l’esperienza, occupandone la stessa sede in via Orti 16. Il merito della collezione spetta alla sensibilità di Paolo Della Grazia e alla sua passione per forme interdisciplinari di arte e poesia.

La relazione tra immagine e parola è sempre stata un campo di ricerca importante nella storia espositiva e collezionistica di Museion. Nell’ANS le forme d’arte ibride di parola e scrittura, che caratterizzano diverse opere degli anni ‘60 e ‘70, annunciano e si legano a pratiche artistiche dagli anni duemila. Proprio su questo legame sarà incentrato il prossimo progetto espositivo di Museion, Here to Stay.

museion Archivio di Nuova Scrittura

museion Archivio di Nuova Scrittura

“La donazione di Paolo Della Grazia è frutto di un lungo percorso iniziato negli anni ‘90 sotto la direzione di Andreas Hapkemeyer. Fu lui, infatti, a gettare le basi per la creazione di un primo nucleo di opere di poesia visuale e concreta all’interno della collezione Museion e quindi per un primo accordo di prestito a lungo termine dell’ANS. Questo dialogo è stato portato avanti da Museion anche sotto la direzione di Letizia Ragaglia. È per me un onore poter ora consolidare questo rapporto di lunga data tra Paolo Della Grazia e la collezione di Museion, trasformando il prestito in una donazione. Il gesto di Paolo Della Grazia segna un nuovo capitolo per Museion e un importante investimento nel panorama culturale e nel profilo internazionale dell’Alto Adige. Le relazioni durature hanno bisogno di tempo per essere costruite, ma certamente possono fare la differenza. L’ANS sarà ora un nucleo permanente nella nostra collezione: il nostro impegno sarà farlo crescere e continuare nel lavoro di divulgazione e apertura al pubblico”- così Bart van der Heide, direttore di Museion.

“Considero la donazione dell’Archivio di Nuova Scrittura a Museion come il mio commiato dal mondo dell’arte, ma anche come un naturale e positivo passaggio di consegne. Negli anni, Museion ha affrontato e presentato al pubblico, con coerenza e coraggio, le tematiche e la particolare realtà visiva proposte dalle opere dell’ANS. Questo al di là delle mode e senza adagiarsi nella ricerca del consenso immediato. Mi auguro quindi che, con lo stesso spirito, anche in futuro questo bene immateriale continui a essere un punto di riferimento per studi e ricerche, aprendo nuovi e inaspettati scenari intorno al contesto della Poesia Visiva”, così Paolo della Grazia a proposito della sua donazione.

“Del resto, il movimento ha coinvolto un vasto gruppo di artisti, donne e uomini che desideravano trasmettere un messaggio e linguaggio nuovi, che prendevano spunto dai fermenti delle nuove realtà che emergevano e che chiedevano un nuovo approccio per potere essere recepite. Erano persone colme di entusiasmo e ideali ed erano aperti a influenze terze, anche internazionali. Volevano sbaraccare con il passato e presentarsi come portatori di un futuro più o meno prossimo. Nelle loro opere non c’era traccia di violenza, di odio e di cattiveria. La loro poetica era la parola declinata in forme svariate e tramite la parola ci hanno comunicato i loro sogni. Nelle loro opere non esistono retropensieri concettuali e/o intellettuali, solo alfabeti per decifrare pensieri, mondi e vite. L’Archivio contiene una vasta parte dei materiali generati da questi personaggi. La sua quantità definisce il suo valore, perché permette di penetrare in profondità nel loro mondo e poetica“ continua Paolo Della Grazia a proposito dell’Archivio di Nuova Scrittura.

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