Collegamenti transfontalieri: meno gomma, più rotaia fra Alto Adige e Tirolo

Una collaborazione che deve continuare a puntare sulla qualità – e rapidità – dei collegamenti transfontalieri. E farlo ancora di più in un momento in cui si continua a parlare di barriere, come quella che l’Austria vorrebbe creare al Brennero. Proprio mercoledì è arrivata la richiesta dell’Austria di un Brennero a passo di lumaca, per poter fare i controlli, e allora acquista un valore diverso l’incontro a Innsbruck di Florian Mussner e Ingrid Felipe, gli assessori provinciali alla mobilità di Alto Adige e Tirolo.

“Fino a poco più di 15 anni fa – sottolineano Mussner e la Felipe – le nostre due province erano separate da un confine, mentre ora Bolzano e Innsbruck sono sempre più vicine. Vogliamo rafforzare questo rapporto tramite la mobilità transfrontaliera”. Un percorso che ha già mosso i primi passi, dato che a partire dalla fine del 2014 sono cresciuti i collegamenti diretti fra Tirolo e Alto Adige sia lungo la linea ferroviaria del Brennero, sia lungo la linea della Val Pusteria, con la possibilità di accedere per l’intero tragitto alle tariffe agevolate dell’AltoAdige Pass e a del Verkehrsverbund Tirol. In questo progetto è previsto che per il periodo 2013-2019 la Provincia di Bolzano investa circa 4,3 milioni di euro, e il Land Tirolo ne aggiunga altri 3,7 milioni.

Sensibili miglioramenti si registrano anche sul confine orientale di Passo Resia, con l’incremento delle corse di autobus in grado di collegare la Val Venosta non solo con l’Austria, ma anche con la Svizzera. L’obiettivo dichiarato dei due assessori Florian Mussner e Ingrid Felipe è quello di proseguire lungo la strada intrapresa, nonostante le difficoltà legate all’annunciata intensificazione dei controlli ai confini di Stato. Durante l’incontro di oggi (25 febbraio) a Innsbruck, si è discusso di come migliorare i collegamenti sino a Trento, e di quali misure adottare per incentivare ulteriormente il passaggio del traffico pesante da gomma a rotaia.

Dobbiamo far sentire la nostra voce a Vienna, Roma e Bruxelles – ha sottolineato Ingrid Felipe – affinchè capiscano che l’area alpina è particolarmente sensibile, e che necessità di un impegno ancora più incisivo in un’ottica di riduzione del traffico di transito e di un miglioramento della qualità dell’aria”. Dal canto suo, l’assessore altoatesino alla mobilità Florian Mussner ha ribadito che “c’è bisogno di offrire alternative serie, concrete ed ecologicamente sostenibili sia al traffico merci, sia al traffico privato. Ecco perché occorre puntare con forza sulla ferrovia: meno gomma e più rotaia significa migliore qualità di vita”.

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