Merano, quattro profughi volontari per ASM

Dai primi di settembre quattro ospiti delle ex Case del lavoratore di via IV Novembre a Merano presteranno servizio volontario non retribuito presso l’Azienda Servizi Municipalizzati: per tredici ore alla settimana contribuiranno a tenere pulite alcune zone sensibili della città. Grazie alla disponibilità della Municipalizzata, i quattro profughi avranno la possibilità di dedicare parte del loro tempo ad attività che tornano a vantaggio della popolazione, imparare la lingua italiana e tedesca e  dimostrare di voler contribuire alla buona convivenza in città.

Il vicesindaco Andrea Rossi ha accolto la notizia con grande piacere: «Per promuovere l’integrazione è di fondamentale importanza che i profughi entrino in contatto con la comunità che li ha accolti: da bambini  frequentando le scuole e da adulti svolgendo un’attività lavorativa. Devono poter fare esperienze in un mondo che presenta per loro tante novità e aspetti sconosciuti». Per perseguire questo obiettivo il Comune di Merano nel dicembre del 2015 ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con il Commissariato del Governo, la Provincia, la Comunità comprensoriale del Burgraviato, con l’associazione River Equipe e la Caritas. L’accordo prevede la possibilità che i richiedenti asilo prestino servizio volontario non retribuito presso strutture pubbliche. In questo caso l’ASM fornirà ai quattro volontari le divise da lavoro e si assumerà gli oneri per la loro formazione e assicurazione.

Il vicesindaco Rossi: «Gratitudine ai volontari»

Negli ultimi mesi anche l’amministrazione comunale meranese ha accolto nove profughi, attualmente impegnati presso la Giardineria, i servizi cimiteriali, le mense scolastiche, la Polizia municipale e il cantiere comunale. In primavera l’Azienda Servizi Municipalizzati, in collaborazione con la Comunità comprensoriale del Burgraviato, aveva organizzato nei centri di accoglienza di Merano e Prissiano corsi informativi per spiegare ai profughi come smaltire correttamente le immondizie e come è organizzata e gestita la raccolta dei rifiuti e la differenziata in Alto Adige.
Il vicesindaco Rossi ha riservato parole di gratitudine ai numerosi volontari che prestano servizio presso il centro profughi di via IV Novembre: «Non solo assistono e accompagnano i richiedenti asilo, ma propongono loro continue occasioni di incontro e di scambio. Questo naturalmente non cancella la loro condizione psicologica di scampati a drammi e tragedie e di attesa di un futuro molto incerto, legato al riconoscimento o meno dello status di profugo. Offrire esperienze di lavoro e di socialità è comunque utile qualsiasi sia poi la loro condizione».

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