Merano, le linee dell'alta tensione vanno sotto terra

L’intera conca del Meranese sarà liberata da una linea ad alta tensione 132 kV e un tratto di circa 10,4 chilometri di linee ad alta tensione sarà interrato nel nuovo traforo di Monte S.Benedetto a Merano. Inoltre la nuova area che spunterà fuori dopo lo smantellamento dei tralicci potrà essere dedicata a un nuovo insediamento. Questa operazione avrà un impatto positivo sulla qualità della vita e del paesaggio e della sostenibilità ambientale in una zona ad alta densità turistica. L’investimento complessivo per l’opera è di circa 13,2 milioni di euro, 12,3 milioni per la nuova linea e circa 950.000 euro per interventi accessori e quelli di incanalamento nella galleria della variante all’altezza della rotatoria e dell’accesso nei pressi della zona artigianale monte S. Zeno, a carico dell’Ufficio servizio strade ovest della Provincia

“Grazie all’ottima collaborazione tra Provincia, Comuni e Alperia Greenpower siamo in grado di smantellare i tralicci. Il nullaosta ai lavori stradali per la circonvallazione nel tratto di monte San Benedetto consente il contestuale avvio degli interventi tanto attesi, che andranno ad alleggerire le persone e l’ambiente”, fa presente il presidente  Arno Kompatscher

Linee alta tensione, via 50 tralicci

Il progetto interessa la linea aerea ad alta tensione dal traliccio 154 della linea San Leonardo-Marlengo, nel comune di Rifiano, al traliccio 231 della linea Marlengo-Mezzocorona, nel comune di Marlengo, che attraversa il territorio dei comuni di Lagundo, Caines, Marlengo, Merano, Rifiano e Tirolo; in particolare gli interventi si riferiscono al tratto dall’intersezione della strada statale delle Palade a Marlengo, ai piedi del monte Tramontana, fino a Rifiano, un po’ a nord dell’incrocio con Caines. La linea prosegue quindi verso passo Giovo in direzione della val di Vizze. Un tratto della linea aerea sarà interrato nel sottopasso da Merano in direzione della Val Passiria, nel nuovo traforo di Monte S.Benedetto.

Le demolizioni interessano in totale 50 tralicci esistenti e 10,4 chilometri di linee aeree. Ad esempio, nel comune di Marlengo saranno eliminati 3,3 chilometri di linee aeree e 16 sostegni, andando a liberare una superficie da destinare a zona per nuovi insediamenti. Nel comune di Lagundo verranno meno tratti aerei per 3,1 chilometri e 16 sostegni. Nel comune di Tirolo saranno smantellate linee aeree per 2,2 chilometri e 11 sostegni, in quello di Merano saranno eliminati 3 sostegni e poco meno di un chilometro di tratto aereo. La nuove costruzioni prevedono 3 nuovi sostegni, tratti aerei per 560 metri e tratti in cavo per 8,6 chilometri. Nell’area interessata dagli interventi, nei comuni di Lagundo, Tirolo, Merano e Caines vi saranno solo tratti in cavo.

Un ulteriore tratto di linea aerea ad alta tensione che scorre sopra l’abitato di Marlengo sul Monte Tramontana per una lunghezza complessiva di 2,5 chilometri è in fase di interramento. Collega la centrale di Marlengo con Mezzocorona, dal sostegno 219 al 226. Il Comune di Marlengo finanzia l’intervento in proprio con un investimento di circa 3,5 milioni di euro, anche provenienti dai fondi ambientali.

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