Medici tedeschi in Alto Adige, Kompatscher fa chiarezza: «Vale solo nel privato»

Ha sollevato un polverone (e non poteva essere altrimenti), l’emendamento presentato dai senatori della SVP in merito alla possibilità di iscrizione all’Ordine del Medici altoatesino dei professionisti che provengono dall’area germanofona e che parlano quindi solo tedesco. La legge provinciale, che era stata emanata mesi fa, era stata impugnata dal Governo, salvo poi fare un passo indietro in nome della tenuta di stabilità. A contestarla sono stati soprattutto Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia venuta ieri a Bolzano per sostenere la campagna elettorale, e il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che già a fine novembre si era schierato contro la legge provinciale che andava nella stessa direzione, poi impugnata dal Governo: “Non sapevo che la provincia di Bolzano fosse stata annessa all’Austria”, ha ironizzato Anelli in una nota .

A smorzare le polemiche ci ha pensato il presidente provinciale Arno Kompatscher che ha spiegato come la modifica normativa che è in discussione al parlamento riguarda soltanto la mera iscrizione dei medici di lingua tedesca all’ordine con riferimento specifico soltanto all’esercizio della professione privata sul territorio della Provincia di Bolzano. “Per quanto riguarda il servizio sanitario pubblico – spiega Kompatscher – vige comunque e vigerà sempre l’obbligo della conoscenza della lingua italiana, oltre a quella della minoranza tedesca sul territorio”.

Secondo Kompatscher la normativa si rende necessaria perché la direttiva europea prevede espressamente che negli stati là dove alla lingua ufficiale dello stato esistono altre lingue amministrative equiparate, l’esercizio della professione deve essere possibile anche per coloro che parlano quella lingua amministrativa. Per il cittadino comunque non cambia niente perché quando si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche avrà il diritto di poter parlare nella propria madrelingua, mentre può scegliere liberamente anche un professionista sul settore privato”. “Il testo della modifica legislativa è inserito nel decreto Semplifcazioni, proprio perché si è reso necessario per non rischiare una condanna davanti alla Corte di giustizia europea per il non rispetto di una direttiva europea”, conclude il presidente della Provincia di Bolzano.

Iscriviti al canale Telegram!  👉🏻  https://t.me/altoadigeinnovazione

Seguici su Facebook 👉🏻  https://www.facebook.com/altoadigeinnovazione/

Seguici su Linkedin 👉🏻  https://www.linkedin.com/company/alto-adige-innovazione/

Ti potrebbe interessare