MD, il fatturato vola: +16% nel primo semestre del 2020

La grande distribuzione made in Alto Adige sembra non risentire dell’effetto negativo che Covid-19 ha portato nel settore. Un esempio lo è la catena MD Spa che ha visto il proprio fatturato dei primi sei mesi di quest’anno crescere del +15,95% rispetto a quello del 2019. Numeri confortevoli e che fanno affacciare con fiducia il colosso, fondato dal bolzanino Patrizio Podini e con oltre 700 punti vendita in Italia e 7.500 dipendenti, al secondo semestre.

Il motivo di questo risultato è presto detto. Secondo il Centro Studi di Mediobanca, in Italia gli ipermercati sono in fase di stagnazione, mentre i piccoli negozi sono in costante declino. Per questo i discount hanno preso sempre più piede, aiutati dalla crisi sociale degli scorsi mesi che ha cancellato molti posti di lavoro, abbassato di conseguenza gli standard di vita e costretto molte famiglie e persone a rivolgersi a distributori di alimentari e beni di prima necessità a prezzi bassi. E ad oggi MD è il secondo gruppo nazionale nel settore del discount a capitale italiano, con 2,75 miliardi di euro di fatturato registrato nel 2019. Numeri che sembra verranno ulteriormente incrementati anche oltre alle soglie stimate dall’azienda. Entusiasta il fondatore Podini: “Siamo certamente soddisfatti di essere riusciti a chiudere i primi sei mesi di questo difficile anno con un segno ‘più’. Vuol dire che abbiamo lavorato bene e con costanza. Questi numeri ci devono spingere a guardare con fiducia prossimi mesi ed essere un incoraggiamento a continuare ad affrontare il momento emergenziale con responsabilità e spirito di servizio verso la comunità.

 

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Il piano di sviluppo 2018-2021 e il boom del non alimentare

Gli ottimi risultati raggiunti sono frutto anche di una mirata sequenza di investimenti e azioni facenti parte del piano di sviluppo da oltre un miliardo di euro sottoscritto nel 2018. Ad esempio, per far fronte all’emergenza Covid, sono stati sbloccati 6 milioni di euro per adeguare alle nuove norme ministeriali tutti i punti vendita (e la logistica) del gruppo, comprando nuovi dispositivi sanitari e di protezione, andando ad intervenire anche sull’esperienza diretta del cliente, rilanciando pagamenti smart e utilizzo del digitale. Proprio durante il lockdown il gruppo ha visto un’impennata di acquisti online. Un boom del 70% tra i mesi di gennaio e maggio sui prodotti non alimentari, che ha spinto il gruppo alla decisione di continuare a investire sui pagamenti digitali che proprio durante la fase più difficile dell’epidemia hanno raggiunto picchi del 90%. “La strategia era stata affinata prima del lockdown con le giftcard online, uno strumento che riteniamo comodo per effettuare acquisti da remoto e pagare in maniera innovativa in loco nei punti vendita”, aggiunge Podini. E sempre nello stesso periodo c’è stata un’importante variazione dei prezzi sui prodotti di largo consumo, scesi dello 0,5% rispetto i primi mesi del 2019.

Il lockdown e l’emergenza sanitaria hanno rallentato, ma non fermato il piano di sviluppo della rete Md che nei primi sei mesi dell’anno ha comunque aperto ben 10 filiali dirette e 7 affiliate e punta ad aprirne non meno di 15 nuovi store entro fine anno, un’operazione che ha dato lavoro a quasi 1.000 persone tutte under 35 (il millesimo nuovo dipendente è stato ufficialmente accolto a luglio). Confermati quindi, gli investimenti annunciati con il Piano di Sviluppo quadriennale 2018/21, di oltre un miliardo di euro. Cioè circa 250 milioni di euro per l’anno in corso e il 2021.

Alexander Ginestous

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