Martino Gamper presenterà un nuovo progetto all'Haus der Kunst di Monaco nel 2023

Nel 2023 il designer Martino Gamper (Merano, 1971, vive e lavora a Londra) presenterà il suo nuovo progetto “Sitzung” all’Haus der Kunst di Monaco, uno dei più importanti centri d’arte contemporanea a livello internazionale. Il progetto di Gamper per lo spazio al piano terra dell’imponente edificio (voluto da Hitler e disegnato dall’architetto del regime Paul Ludwig Troost) dovrà “proporre un nuovo approccio all’area centrale, all’accoglienza e al sentirsi inclusi nello spazio pubblico” ,si legge nella nota stampa a proposito, con cui la Haus der Kunst ha annunciato il programma espositivo 2023, il primo totalmente post pandemia del direttore Andrea Lissoni. “Sitzung” guarderà quindi al pubblico che, in sostanza, dovrà sentirsi più “accolto” e partecipe quando varca la soglia del centro espositivo. Nello specifico, il designer di origini sudtirolesi progetterà una serie di nuove sedie, prodotte esclusivamente a livello locale, che potranno essere esposte, utilizzate e spostate nello spazio. “Le sedie non avranno una collocazione fissa, ma verranno costantemente riconfigurate dal personale e dal pubblico per tutta la durata della mostra, trasformando la sala centrale della Haus der Kunst in uno spazio sociale – per riunirsi, riposare e giocare.” si legge nel comunicato. Il progetto verrà arricchito di un ulteriore filo concettuale: “Le riconfigurazioni seguono 100 pensieri che Gamper presenterà all’inizio del progetto, proponendo una coreografia che cambierà l’aspetto dell’intero spazio due o tre volte alla settimana.” Nei 100 pensieri si ritrova l’eco del progetto che ha reso celebre Gamper, il noto “100 Chairs in 100 Days” (cento sedie in 100 giorni) in cui aveva raccolto sistematicamente le sedie scartate dalle strade di Londra e dalle case degli amici per poi passare 100 giorni a riconfigurarle, nel tentativo di trasformane il carattere e la funzionalità. Ripensare e trasformare oggetti esistenti,  aprirli a nuove narrazioni, in un gioco tra arte e design, senza pregiudizi tra cultura alta e bassa sono da sempre i punti di forza del designer che “è alla costante ricerca di nuovi modi per incorporare e attivare il design nella nostra quotidianità” precisano alla Haus der Kunst.

Ricordiamo che Gamper non è nuovo a progetti museali e allestitivi: rimanendo in Alto Adige, nel 2012 aveva ripensato lo spazio di Museion Passage 2012, mentre attualmente porta la sua firma l’allestimento della mostra ad “Correspondences about Henry Martin” alla galleria ar/ge Kunst di Bolzano.

Certo il progetto “Sitzung” alla Haus der Kunst si preannuncia come una sfida importante, data l’imponenza del contesto. Ma non c’è dubbio  che “il geniale italiano del Sudtirolo”, come lo ho definito Alice Rawsthorn del New York Times, saprà affrontare l’impresa con il suo consueto, spiazzante e irresistibile talento.

“Sitzung” sarà fruibile alla Haus der Kunst di Monaco da luglio 2023 a marzo 2024.

Caterina Longo

Immagine in apertura: Haus der Kunst, fronte con colonnato, 2013
© Ute Zscharnt for David Chipperfield Architects

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