Markas vince la sfida della pandemia grazie a smartworking e nuove assunzioni

Essere un’azienda di famiglia ha permesso a Markas di reagire con coraggio e tempestività per tutelare la salute e la sicurezza dei suoi 6.888 collaboratori in Italia. Proprio per questo Markas, nel suo 14° Bilancio Sociale, ha evidenziato il lavoro e gli investimenti sostenuti durante il periodo pandemico. Grazie a una costante comunicazione con i propri collaboratori, l’azienda è stata in grado di intercettare da subito le problematiche e le esigenze, attuando immediate e adeguate strategie di risposta.

“Servono investimenti importanti per far lavorare le persone in sicurezza – sottolinea Christoph Kasslatter, amministratore delegato di Markas – e questa pandemia ha fatto capire quanto il nostro settore e, in particolare, quello del Clean sia strategico per la salute pubblica. Lo dimostra il fatto che il Presidente della Repubblica ha insignito una nostra collaboratrice del settore Clean del titolo di Cavaliere del Lavoro. Markas ha pensato ed ha agito per il bene dei propri collaboratori come una autentica azienda di famiglia. Per i nostri operatori e per la loro sicurezza abbiamo investito quasi 500mila euro in dispositivi di protezione personale.  L’unione è la vera forza che ci ha dato la spinta per reagire a questo momento così complesso”.

Christoph Kasslatter

 

Se alcuni settori, come l’housekeeping e la ristorazione collettiva, hanno dovuto fare i conti con un brusco arresto delle attività, il settore del clean ha invece enormemente incrementato il proprio impegno. In entrambi i casi, Markas si è attivata per tutelare e non lasciare indietro nessuno dei propri collaboratori, i quali hanno dimostrato senso di responsabilità e presenza costante anche nelle difficoltà. Per i 1863 collaboratori che si sono dovuti fermare, Markas ha anticipato l’intero ammontare della FIS, garantendo a tutti coloro che ne avevano bisogno il puntuale sostegno economico. L’azienda ha raddoppiato, inoltre, l’ammontare del premio Cura Italia a favore del personale impegnato nella lotta alla pandemia all’interno delle Rsa e delle strutture ospedaliere. Inoltre, ha messo a disposizione un servizio di supporto psicologico gratuito e ha attivato lo strumento delle “ferie solidali”, raddoppiando il numero di ore donate per ogni richiesta.

Per garantire la sicurezza di ogni suo collaboratore l’azienda ha investito quasi 500mila euro in acquisti di dispositivi per la protezione personale, tra cui 5,5 milioni di guanti monouso. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, anche le attività di formazione non si sono mai interrotte: nel 2020 sono state realizzate quasi 37.500 ore di formazione, per un totale di 350mila euro investiti in corsi individuali e di gruppo.

Lo smartworking ha rappresentato la modalità principale per garantire la continuità dei processi aziendali. Già prima del lockdown, Markas disponeva di una propria policy consolidata e degli strumenti informatici necessari per permettere un passaggio naturale al lavoro da remoto. Per rendere ancora più efficaci i processi, Markas ha fatto un ulteriore investimento, acquistando 100 nuovi laptop e 150 cuffie per la telefonia. Nonostante il periodo pandemico, durante il 2020 Markas ha registrato una crescita nell’organico con oltre 150 nuove assunzioni, soprattutto nel settore Clean, rispetto all’anno precedente. Il 95% dei collaboratori ha un contratto a tempo indeterminato e l’83% sono donne.

Ti potrebbe interessare