Guido Schumacher e Michael Engl nuovi primari di Chirurgia a Bressanone e di Ortopedia a Vipiteno

Sanità. Guido Schumacher è il nuovo primario del reparto di Chirurgia degli Ospedali di Bressanone e Vipiteno, mentre Michael Engl è il nuovo primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia di Vipiteno. Guido Schumacher, nato a Bonn (Germania), ha lavorato per 15 anni presso il rinomato Ospedale Charitè di Berlino e dal 2009 era Primario presso l’Ospedale della città di Braunschweig, uno dei più grandi della Germania con circa 1.500 posti letto.  Michael Engl, nato a Vienna e cresciuto a Bressanone, ha lavorato dapprima presso l’Ospedale di Monaco-Harlaching e, dal 2016, era responsabile della struttura semplice di Ortopedia e Traumatologia presso il reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Vipiteno. Dal 2021 Engl era anche Vice-primario e dal 2019 medico responsabile della Direzione medica nonché referente e responsabile per tutte le questioni mediche riguardanti l’Ospedale di Vipiteno.
Guido Schumacher ha spiegato che per lui, sviluppare un concetto interospedaliero per l’assistenza chirurgica a Bressanone e Vipiteno, rappresenta un progetto particolarmente interessante: “Siamo a disposizione della popolazione e garantiamo un’assistenza medica di altissimo livello. Ciò richiede un team valido e motivato di chirurghi giovani ed esperti”. Il suo obiettivo è quello di creare un reparto comune tra Bressanone e Vipiteno con collaboratrici e collaboratori fissi e variabili, in modo che tutti i membri del team si conoscano a vicenda e conoscano anche le strutture. In questo modo sarà possibile, ad esempio, che la chirurgia oncologica venga eseguita principalmente a Bressanone e che gli interventi sulla cistifellea o sulla tiroide vengano eseguiti a Vipiteno: l’équipe chirurgica potrà lavorare in entrambi gli ospedali.
Michael Engl si preoccuperà in particolare di garantire un’assistenza ortopedica e traumatologica di base, insieme alla specializzazione in protesi dell’anca e del ginocchio, settori in cui il Primario si è guadagnato un’ottima reputazione: “Nei prossimi anni aumenteranno le endoprotesi, le relative revisioni e le fratture di endoprotesi poiché le persone invecchiano sempre di più e sono ancora attive in età avanzata. Dobbiamo guardare avanti ed essere pronti per questi sviluppi”.

Immagine di apertura: Ospedale di Bressanone (foto Asdaa)

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