Leone e Lupa, arrivano le copie sui pennoni

Verranno restaurate le statue lignee del “Leone di San Marco” e della “Lupa Capitolina” originariamente poste sulla sommità di due pennoni in cemento armato situati in piazza Vittoria. Lo ha deciso la giunta comunale assieme  alla realizzazione di copie delle stesse statue in grandezza naturale. A seguito della caduta di alcuni frammenti sulla piazza sottostante si era reso necessario procedere alla rimozione delle due statue e conseguente affidamento ad un restauratore specializzato per una valutazione dello stato di conservazione. «Il livello di degrado delle due statue opera dello scultore Ignaz Gabloner -ha detto il sindaco Renzo Caramaschi – è tale da consentirne il restauro, ma non la successiva ricollocazione nella loro posizione originaria. Di qui la decisione della Giunta che ha approvato per una spesa complessiva di 30.475 euro, il restauro del Leone e della Lupa per un successiva collocazione museale e la realizzazione di due copie da collocare sui pennoni che necessitano a loro volta di un intervento di consolidamento e restauro con relativa spesa già inserita nel bilancio 2017.
Commentando la decisione il sindaco ha sottolineato che: «Teniamo la storia per quello che è, ma poi guardiamo avanti. Credo non sia questo uno dei problemi derimenti per lo sviluppo della Città. Sottolineo che la mia “italianità” non è rappresentata da questi simboli, ma abbiamo una sorta di obbligo giuridico e morale di preservare queste opere. Possono piacere o non piacere, ma non credo, ripeto, che lo sviluppo della città possa dipendere dal destino di queste statue. Sono invece molto affascinato dall’intervento che sarà realizzato in piazza del Tribunale sul bassorilievo di Piffrader del “Mussolini a cavallo”. Un progetto di grande raffinatezza. La scritta di Hannah Arendt Nessuno ha il diritto di obbedire darà un senso alla storia di questa terra. Teniamo i simboli di un’ epoca e  ragioniamoci sopra, con la democrazia a sovrapporsi alla dittatura».

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