Leaos candidata per la Global Sport Innovation Competition

C’è anche la bolzanina Leaos, startup che progetta e realizza biciclette alimentate ad energia solare tra le candidate alla finale europea della Global Sport Innovation Competition che si terrà a Trento il 31 maggio. Una pioggia di candidature quelle arrivate da tutta Europa: 123 startup provenienti da 17 Paesi differenti si sono candidate per partecipare alla finale europea della prima Global Sport Innovation Competition. Ben 41 le italiane in gara, seguono le startup di Francia e Spagna (15 a testa) e quelle della Germania (12). Le 10 finaliste che verranno scelte tra una settimana si contenderanno l’accesso alla finalissima mondiale che il prossimo 2 agosto premierà a Rio la migliore tra le giovani imprese che propongono tecnologie o prodotti legati al mondo dello sport ma anche del benessere, del turismo attivo, dei corretti stili di vita, della salute.

Ma quali sono le idee delle startup italiane candidate alla finale europea? Tra le business idea si trovano moltissime App per il monitoraggio delle prestazioni atletiche, wearables devices per la rilevazione dei parametri degli atleti, software che gestiscono gli accessi alle aree sportive, soprattutto invernali; marketplace per l’acquisto delle attrezzature. Tra le curiosità provenienti dall’Italia una società trentina che propone bivacchi-smart, connessi e intelligenti per gli alpinisti; una life-cam (evoluzione delle action camera per gli sportivi); una soletta intelligente per le scarpe che conta i passi e rileva la temperatura; i guanti intelligenti e un sistema virtuale per rendere l’esperienza wellness veramente immersiva.

Per quanto riguarda la provenienza geografica: 13 vengono dalla Lombardia, 8 dal Trentino-Alto Adige, 5 dall’Emilia Romagna, 4 da Piemonte e Lazio, 3 dalla Sicilia, 2 dal Veneto e 1 dalla Puglia.

Ideata e organizzata da Hype Foundation (https://hype-foundation.org/aboutus.html), Global Sport Innovation Competition unisce imprenditori di tutto il mondo che credono nello sport come volano di innovazione. In questa prima edizione ha raggiunto oltre 70mila innovatori da 46 Paesi offrendo loro l’opportunità unica di mettersi in evidenza le proprie idee di business – dalle app per atleti, allenatori e fan, alle tecnologie indossabili fino allo sport food e alle infrastrutture per le trasmissioni televisive – in una sfida internazionale in cui il protagonista è proprio lo sport. Un mercato, quello dell’innovazione nello sport, che al mondo crea un giro d’affari stimato in circa 250 miliardi di dollari e con grandi potenzialità di crescita.

La selezione regionale per l’Europa continentale (Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Paesi Bassi) si terrà a Trento il prossimo 31 maggio, ospitata dall’Università davanti a un pubblico di investitori, finanziatori, business angels e operatori del settore sport e innovazione. Una vetrina internazionale per le dieci migliori start up che si contenderanno il posto per Rio in rappresentanza dell’Europa. Ma anche un’occasione eccezionale per portare i riflettori nazionali e internazionali sul legame tra sport, formazione, ricerca, innovazione, sviluppo socio-economico e imprenditoriale.

Perché la finale regionale in Trentino? Per il Trentino si tratta di una naturale prosecuzione della riflessione su questo tema avviata nel 2013 con la conferenza internazionale “Sport as a driver for innovation” in occasione delle Universiadi Invernali Trentino 2013 e che poi si è concretizzata in uno studio del 2015 sull’impatto economico dello sport nella provincia. Alla finale europea in Trentino saranno presenti i rappresentanti delle principali istituzioni del mondo dello sport – Coni, FISU (International University Sports Federation), EUSA (European University Sports Association), European Athlete as Student (EAS) e European Network of Academic Sports Services (ENAS) – dell’università, ricerca e innovazione, come la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), la Commissione Europea (dipartimenti Istruzione, cultura, giovani e sport e Ricerca, scienza e innovazione), la Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiano (Ufficio Sport) e la Provincia autonoma di Trento.

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