Lavorare a maglia contro l'emergenza freddo: l'iniziativa di Fiera Bolzano

Fare a maglia può essere un hobby piacevole e divertente, ma anche un modo per donare agli altri un po’ del nostro tempo. Specie se si tratta dei senza tetto, che devono affrontare l’inverno all’aperto, soffrendo il freddo: una condizione che in Alto Adige riguarda tra le 500 e le 700 persone, che dormono in condizioni precarie in case destinate alla demolizione, in vecchi fienili, sotto i ponti, in ripari di fortuna, sulle panchine dei parchi. Fiera Bolzano in collaborazione con Caritas, Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi e le Botteghe del Mondo altoatesine lanciano l’iniziativa “Lavorare a maglia per una buona causa”. Si cercano appassionati di maglieria che, durante l’autunno, abbiano voglia di lavorare a maglia utilizzando avanzi di lana per creare cappelli, sciarpe, calze e scalda polsi per senzatetto e profughi adulti. Un cappello o una sciarpa a maglia diventano non solo un conforto contro il freddo fisico, ma sono anche un’espressione di attenzione e vicinanza umana.

 

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Anche chi non lavora a maglia può dare il suo contributo e mettere a disposizione avanzi di lana, che possono essere consegnati presso le Botteghe del Mondo di Merano, Lana, Laces, Castelrotto, Ortisei, Bressanone e Vipiteno. I manufatti in maglia realizzati possono invece essere consegnati fino al 28 novembre presso le Botteghe del Mondo partecipanti o alla reception di Fiera di Bolzano (in Piazza Fiera, orario d’ufficio 9.00-12.00 e 14.00-17.00) con nome e località. Il 1° dicembre i capi in maglia verranno consegnati alla CARITAS, che li distribuirà in regalo durante il periodo natalizio ai senzatetto con il nome e la provenienza di chi li ha fatti.

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