Kompatscher, incontro con la minoranza slovena in Italia

Il presidente Arno Kompatscher ha incontrato a Palazzo Widmann le delegazioni di due organizzazioni della minoranza slovena in Italia – la SSO, Confederazione organizzazione slovena, e la SKGZ, Unione culturale economica slovena – che rappresentano gli interessi della comunità slovena in Italia nei vari ambiti della società. Sono circa 80mila gli sloveni che vivono in Italia, per la gran parte insediati lungo il confine italosloveno in Friuli-Venezia Giulia tra Trieste, Gorizia e Udine.

Nel colloquio, presente anche l’assessore provinciale Philipp Achammer, si è parlato di tutela e diritti delle minoranze nel quadro nazionale e alla luce della riforma costituzionale, nonché della salvaguardia della madrelingua, del sistema scolastico (4mila alunni frequentano scuole di lingua slovena) e dell’apprendimento linguistico.

Kompatscher ha illustrato la situazione in Alto Adige e ha ricordato che l’autonomia, ancorata sul piano internazionale, garantisce la tutela delle minoranze e costituisce la base del suo sviluppo. Il Presidente ha tra l’altro spiegato che nelle trattative con Roma si è riusciti a migliorare la clausola di salvaguardia, mettendo l’autonomia al riparo da immediati effetti centralistici della riforma e ribadendo il principio pattizio: l’attuale Statuto di autonomia resta in vigore sino alla sua revisione con legge costituzionale e previa intesa con la Provincia.

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