L'IPL festeggia i 25 anni di attività: un punto di riferimento per l'equità sociale

L’IPL festeggia i suoi 25 anni di attività e guarda al futuro: la celebrazione, rimandata di un anno a causa della pandemia, si è svolta mercoledì scorso all’insegna di questo motto, che ha offerto molti spunti per una retrospettiva e allo stesso tempo per uno sguardo al domani. Come hanno avuto occasione di rimarcare anche i rappresentanti delle sei organizzazioni a capo dell’IPL durante la tavola rotonda, l’IPL è ormai un importante centro di competenza per sindacati e organizzazioni sociali. Nel suo discorso finale il Direttore dell’IPL Stefan Perini ha sottolineato che la sfida centrale di domani sarà la “necessità di affrontare il cambiamento climatico senza spaccare la società; inoltre, in futuro, l’IPL dovrà svolgere anche un ruolo di garante per le pari opportunità e l’equità sociale sul territorio.”

Il Presidente dell’IPL Dieter Mayr ha a sua volta evidenziato l’importanza che l’Istituto Promozione Lavoratori riveste per i sindacati e le organizzazioni sociali: “Porta alla luce i problemi dei lavoratori e delle lavoratrici in Alto Adige e fornisce alle organizzazioni sindacali e sociali materiali e argomentazioni per poter sostenere con successo le richieste del mondo del lavoro”. In molti ambiti, come l’abitare o l’equità fiscale, l’IPL è diventato ormai “il portavoce dei semplici cittadini”. Il Presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato l’importanza dell’IPL nella formazione dell’opinione pubblica. Anche l’Assessore provinciale al lavoro Philipp Achammer ha rimarcato il lavoro fondamentale svolto dall’IPL, soprattutto durante la pandemia, nel rendere visibili le preoccupazioni e le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici, in particolare attraverso il trimestrale Barometro IPL.

Relatori collegati da Bruxelles e Vienna

Il Segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (ETUC), Luca Visentini, in collegamento ZOOM da Bruxelles, è intervenuto sul ruolo dei sindacati durante e dopo la crisi da Covid-19 e ha indicato il rapporto tra sindacati e sostenibilità come una delle principali sfide del futuro. Da Vienna si è collegato anche il Vicepresidente della Camera del lavoro federale austriaca Johann Kalliauer, che ha sottolineato invece l’aspetto partecipativo: “Un processo di trasformazione completo potrà riuscire solamente se condiviso politicamente sia nella programmazione che nella gestione, in modo da non escludere nessuno”.

Vicino alle persone in tanti campi diversi

L’IPL è vicino alla gente, affronta molti argomenti differenti e apporta contributi concreti per i sindacati e le organizzazioni sociali. L’Istituto analizza vari fenomeni per comprenderli meglio, anche grazie ai dati raccolti. A questa conclusione è giunta la tavola rotonda, alla quale hanno partecipato Donatella Califano (SGBCISL), Cristina Masera (CGIL/AGB), Tony Tschenett (ASGB), Toni Serafini (UIL-SGK), Werner Steiner (KVW) e Luciano Nervo (ACLI). È stato così rimarcato l’importante lavoro di ricerca e sensibilizzazione svolto dall’Istituto con la rassegna “Lavoro 4.0” e gli approfondimenti del welfare locale (trilogia di studi sul welfare 2015-16). In alcuni casi, l’IPL ha svolto anche opere da pioniere, ad esempio con la Conferenza sulla povertà nel 2007, con il primo studio sulla distribuzione del reddito nel 2006 oppure con la prima indagine sulle condizioni di lavoro nel 2016.

Alcuni dati sull’IPL 

L’IPL è un ente di diritto pubblico finanziato in gran parte dalla Provincia Autonoma di Bolzano. La governance dell’Istituto spetta alle confederazioni sindacali altoatesine SGBCISL, CGIL/AGB, ASGB e UIL-SGK unitamente alle organizzazioni sociali dei lavoratori più rappresentative a livello provinciale, KVW e ACLI. L’Istituto Promozione Lavoratori è gestito da un Consiglio e una Giunta d’istituto che vengono rinnovati ogni tre anni. Il personale consta di dipendenti provinciali e un numero variabile di collaboratori e collaboratrici. Il numero complessivo dello staff oscilla, a seconda dei progetti in corso, tra 10 e 12. La Provincia Autonoma di Bolzano copre i costi dei sette dipendenti provinciali.

Fino al 2012 l’Istituto è stato diretto da Karl Gudauner, al quale è succeduto Stefan Perini. Inoltre, nel corso dei 25 anni hanno operato i seguenti vicedirettori: Italo Ghirigato, Andrea Zeppa, Mario Giovannacci e Silvia Vogliotti. La missione dell’IPL è di tutelare gli interessi occupazionali, economici e sociali dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Alto Adige attraverso la ricerca e la formazione. L’Istituto è stato fondato con Legge provinciale nel 1992. All’epoca era stato fortemente voluto dall’Assessore provinciale Otto Saurer, con il sostegno dell’ala di rappresentanza dei lavoratori all’interno della SVP. Nel 1995 ha poi avviato la propria attività.

Ti potrebbe interessare