Interreg Italia-Austria: 30 milioni dal primo bando dal 14 marzo

Via libera da parte della giunta provinciale al primo avviso per la presentazione dei progetti nell’ambito del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Austria (2014-2020). Per la prima call il programma per lo sviluppo regionale FESR mette a disposizione 30 milioni di euro di finanziamento europeo: il bando si apre lunedì 14 marzo e sarà pubblicato sul sito http://www.interreg.net, e si chiude il 6 giugno 2016.

L’obiettivo del programma è rafforzare la cooperazione nella zona di confine attraverso progetti condivisi. «Vengono finanziati progetti transfrontalieri con i quali le realtà regionali di confine lavorano assieme per risolvere problemi comuni e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile» ha ricordato il presidente della provincia Arno Kompatscher dopo la seduta di giunta.

Tempo fino al 6 giugno per rispondere alla prima call

Il nuovo Programma di cooperazione fino al 2020 ha una disponibilità finanziaria complessiva di 98,4 milioni di euro, così ripartiti:

  • 82,2 milioni a titolo di cofinanziamento UE dal Fondo europeo di sviluppo regionale FESR;
  • 16,2 milioni come cofinanziamento nazionale.

Possono presentare progetti autorità pubbliche locali, agenzie e fornitori di servizi pubblici, università, centri di ricerca, centri di istruzione e formazione, organizzazioni di supporto alle imprese, imprese (incluse le PMI), gruppi di interesse (incluse le associazioni del terzo settore).

Il bando si apre lunedì 14 marzo, sarà pubblicato sul sito http://www.interreg.net e si chiude lunedì 6 giugno.

Tre aree tematiche si spartiscono i fondi FESR

Sono tre le aree tematiche d’interesse a cui dovranno fare riferimento le proposte, e tra queste verranno suddivisi i 30 milioni di euro di fondi FESR stanziati per il primo call:

  • ricerca e innovazione, 10,5 milioni di euro;
  • promozione del patrimonio culturale e naturale, 11 milioni;
  • competenza istituzionale (potenziare l’efficienza delle Pubbliche amministrazioni), 8,5 milioni.

Il sostegno ai progetti di FESR, il fondo che mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni, si muove entro una forbice di finanziamento tra i 100mila euro e il milione di euro.

L’area di programma Interreg V avrà un’estensione di oltre 55mila kmq e interesserà una popolazione superiore a 5,5 milioni di abitanti; le zone coinvolte sono Alto Adige, Veneto (Belluno, Vicenza, Treviso), Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Carinzia, Salisburgo e Tirolo. L’Autorità di gestione del programma Interreg è la Ripartizione Europa della Provincia di Bolzano. Tra i progetti finanziati nel passato ci sono la pista ciclabile Monaco-Venezia, i trasporti transfrontalieri con il Comelico e l’Engadina, le iniziative culturali nel Triangolo retico in val Venosta.

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