L'app che prevede il raccolto di mele vince l'Interpoma Startup Award 2020

Durante l’ultima fiera online Interpoma, dedicata all’industria internazionale della mela, si è tenuto anche l’Interpoma Startup Award 2020. Undici imprese innovative partecipanti provenienti da sette Paesi diversi si sono sfidati per conquistare la giuria di esperti. A conquistare il premio l’austriaca Pixofarm, un’app che, scattando foto a un vasto numero di mele, consente di ottenere informazioni in tempo reale sullo stato dei frutti e di fare previsioni sul raccolto finale. La startup vincitrice si è così aggiudicata la possibilità di esporre gratuitamente, con un proprio stand, a Interpoma 2021 che si terrà dal 4 al 6 novembre.

“L’elevato numero di partecipanti internazionali ha dimostrato in modo evidente che Interpoma, anche in forma digitale, è la principale piattaforma globale per il settore della mela. Siamo molto soddisfatti del risultato e abbiamo arricchito il nostro bagaglio di esperienze che ci permetterà di sviluppare Interpoma in una piattaforma ancora più forte e ibrida, ovvero in un mix di esperienze live e contenuti digitali”, ha dichiarato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano.

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Interpoma Connects

Nei suoi oltre 20 anni di storia l’Interpoma Congress è approdato quest’anno online nell’ambito di Interpoma Connects: un totale di 14 esperti internazionali, nel corso di 420 intensi minuti, hanno riferito sui recenti risultati della ricerca e sulle lungimiranti strategie di sostenibilità.

Wilhelm Kremer-Schillings, meglio noto come “Contadino Willi”, pseudonimo che utilizza nel suo ormai famoso blog, ha spiegato perché gli agricoltori vengono generalmente apprezzati, mentre lo stesso destino non viene paradossalmente riservato alla loro agricoltura. È un problema di comunicazione che, secondo lui, dovrebbe essere creativa, ma allo stesso tempo onesta e accessibile a tutti. A questo pratico punto di vista ha fatto eco Christian Josephi, dell’agenzia Panama PR di Stoccarda. Alfred Strigl di Plenum Austria, nel suo intervento ha presentato la strategia di sostenibilità del Consorzio Mele Alto Adige, sustain.apple, sviluppata in collaborazione con tutti i più importanti attori del territorio e comprensiva di dieci pacchetti di misure concrete e un calendario preciso. Sulla stessa linea si colloca il progetto della Ripartizione Provinciale Agricoltura, presentato dall’Assessore Arnold Schuler in persona, che ha come obiettivo quello di far diventare l’Alto Adige il frutteto con maggiore biodiversità d’Europa.

La seconda giornata di congresso si è aperta con il professor Massimo Tagliavini e Damiano Zanotelli della Libera Università di Bolzano; i due esperti hanno presentato uno studio sull’impronta carbonica delle mele che mira a migliorarne la produzione regionale in termini di compatibilità ambientale. Successivamente l’attenzione si è concentrata su di un progetto cooperativo, pionieristico e promettente, che ha lo scopo di commercializzare prodotti a “zero residui”. Nonostante sia sul mercato solo dal 2018 il marchio „Zéro Résidu de Pesticides”, è già molto noto in Francia e ad oggi conta ben 36 prodotti continuativi; ha inoltre l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 5% di quota di mercato in sette anni. A concludere i lavori, Walter Guerra, capo pomologo del Centro Sperimentale Laimburg, che insieme ai rappresentanti dei programmi di allevamento di Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti, ha presentato le alternative al portinnesto M9, attualmente dominante in tutto il mondo.

“Con un totale di 256 partecipanti provenienti da più di 40 Paesi e 138 incontri virtuali B2B di 20 minuti ciascuno, per un totale di 46 ore di interazione diretta tra i protagonisti dell’industria internazionale della mela, la prima edizione di Interpoma Business Match è stata un successo”, informa Michl Ebner, Presidente della Camera di Commercio di Bolzano.

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