Il gruppo altoatesino HTI cresce in Nord America e acquisisce HKD Snowmakers

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Bolzano. Continua la crescita del gruppo altoatesino HTI, che diventa azionista di maggioranza di HKD Snowmakers, azienda specializzata nel settore dell’innevamento programmato con sedi negli Usa e in Canada, con un fatturato di 60 milioni di dollari e 80 collaboratori.
Così ha commentato la nuova partnership il presidente di HTI Anton Seeber: «Siamo felici che la nostra grande famiglia cresca nuovamente negli Stati Uniti con l’arrivo di un’azienda che è in linea con i nostri valori. HKD agirà così come le altre aziende del nostro gruppo, mantenendo cioè la propria autonomia e indipendenza per poter rispondere in modo efficace e flessibile alle esigenze del suo mercato di riferimento. Con la decentralizzazione l’obiettivo del nostro gruppo è quello di perseguire un successo sostenibile e a lungo termine che consenta di assicurare posti di lavoro e creare valore nelle diverse realtà dove siamo presenti».

L’approdo di HKD in seno ad HTI rientra in una precisa strategia HTI, che negli ultimi anni ha visto il gruppo altoatesino diversificare geograficamente l’attività, e in quest’ottica concentrare in Nord America tutta una serie di investimenti: dai nuovi centri produttivi nello Utah, all’acquisizione di Jarraff in Minnesota, proseguendo poi con l’ampliamento degli stabilimenti Prinoth a Granby in Canada e di Leitner Poma of America a Grand Junction in Colorado. “Investimenti che si stanno rivelando vincenti sia per via della crescita del mercato turistico invernale nordamericano, in particolare quello statunitense, che per i recenti indirizzi politici volti a un sempre più marcato “made in Usa”, come già avviene in altri Paesi” ha comunicato il gruppo in una nota stampa.

«Questa è un’opportunità straordinaria per tutti noi di HKD» ha dichiarato Charles Santry, presidente e co-fondatore di HKD. «Negli ultimi 35 anni abbiamo lavorato duramente per diventare leader tecnologici sul mercato dell’innevamento affidabile ed efficiente dal punto di vista energetico. Ora, unendo le forze con HTI e lavorando a stretto contatto con Demaclenko, completeremo la nostra attuale gamma di prodotti, consentendoci di offrire ai nostri clienti in Nord America la tecnologia di innevamento più diversificata e affidabile disponibile oggi sul mercato».

 

La storia di HKD

Nel 1973  Herman Kress Duprè (dall’acronimo delle iniziali il nome dell’impresa) sviluppò il primo impianto di innevamento sulle montagne del resort di famiglia di Seven Springs in Pennsylvania. A inizio degli anni Novanta, il genero di Herman, Charles Santry, laureato in geologia e con interessi ambientali, propose di avviare un’attività di commercializzazione di questa tecnologia innovativa. Nacque così HKD Snowmakers e lo “Standard HKD” fu introdotto nel settore, diventando rapidamente il generatore di neve più efficace utilizzato dalle stazioni sciistiche nordamericane. HKD è poi ulteriormente cresciuta attraverso acquisizioni, fondendosi nel 2011 con il produttore canadese di ventole Turbocristal, aggiungendo di fatto la tecnologia delle ventole alla gamma di prodotti. Nel 2018 infine, HKD ha acquisito iSno, la divisione Controlli e Automazione di Sno-Matic a Lyme con sede nel New Hampshire.

Il gruppo HTI

Il Gruppo High Technology Industries (HTI) è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner, Poma, Bartholet e Agudio), dei battipista, veicoli cingolati e gestione della vegetazione (Prinoth e Jarraff), dell’innevamento programmato e sistemi di abbattimento polveri (Demaclenko e Wlp), dell’energia eolica (Leitwind), dell’idroelettrico (Troyer) e della gestione digitalizzata dei comprensori sciistici (Skadii). Presente con i propri prodotti in 90 Paesi sparsi nel mondo, il gruppo HTI conta 21 siti produttivi, 108 filiali e 142 centri vendita ed assistenza. Ha chiuso l’esercizio finanziario 2024 con un fatturato di 1,4 miliardi di euro, investendo 41 milioni in ricerca e sviluppo e vantando più di 4.800 collaboratori.

Immagine in apertura: Anton Seeber e Charles Santry, foto courtesy gruppo HTI

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