Con Growing Up crescono le organizzazioni culturali

Un percorso di affiancamento personalizzato per tre realtà culturali o di volontariato, anche giovanili, dell’Alto Adige. Ad aggiudicarselo saranno i vincitori del bando Growing Up del Cscv (Centro servizi cultura e volontariato): è possibile candidarsi fino al 31 luglio prossimo.

Come candidarsi a Growing Up

Il bando Growing Up nasce con il sostegno della Ripartizione Cultura italiana – Ufficio Servizio Giovani per offrire alle realtà attive nel mondo della cultura (anche giovanile) e del volontariato, un’occasione per attivare questo cambiamento attraverso l’affiancamento con esperti e professionisti nei vari settori. Per le tre realtà selezionate il percorso è costituito da incontri di analisi e giornate di lavoro fianco a fianco per migliorare ciò che i consulenti e l’ente riterranno essere prioritario. Le organizzazioni saranno selezionate da una Commissione di cui faranno parte membri del CSCV e dell’Ufficio Giovani della Ripartizione Cultura italiana della Provincia. Per partecipare è necessario: essere costituiti da più di 3 anni in forma di associazione o cooperativa senza scopo di lucro, avere un fatturato pari ad almeno 50.000 € ricevere finanziamenti dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano.

Il termine per la presentazione della candidatura è il 31 luglio 2017. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile scrivere alla mail info@cscv.it o prendere appuntamento, dal 1 luglio a scadenza con la dott.ssa Silvia Potente telefonando al numero 347/7163959.

La riforma del terzo settore

Con il via definitivo da parte del Consiglio dei Ministri ai decreti sul 5 per mille, sull’impresa sociale e sul codice del terzo settore ci si avvia alla conclusione di un iter normativo iniziato nel 2014. La riforma del Terzo Settore è quasi fatta e riguarda un mondo costituito da 300mila associazioni, 1 milione di lavoratori e oltre 5 milioni di volontari. «Dopo 75 anni finalmente il nostro paese si è dotato di una legge organica sul terzo settore» afferma Stefano Zamagni, economista ed ex presidente dell’Agenzia delle Onlus «si tratta di un traguardo perché abbiamo superato la logica delle norme dedicate ai singoli comparti del non profit, ma soprattutto perché abbiamo vinto una battaglia di civiltà: da oggi per fare il “bene” gli italiani non devono chiedere il permesso alle istituzioni e il diritto di associarsi è riconosciuto già sul piano legislativo».

Una grande opportunità quindi, ma anche una sfida per tutti gli enti attivi nel terzo settore. Ed è proprio tale sfida ciò che ha convinto il Centro Servizi Cultura e Volontariato a promuovere il Bando Growing up: un servizio di consulenza su misura delle realtà che intendono affrontare proattivamente il cambiamento.

In un momento in cui l’innovazione e la crescita delle competenze nelle organizzazioni attive nel mondo culturale è una richiesta imperante e la Riforma impone un cambio strutturale, il CSCV lancia dunque un’ancora a chi intende crescere e migliorare le proprie capacità di governance, progettuali e strategiche. L’obiettivo è dunque lavorare fianco a fianco delle organizzazioni attive nel mondo culturale per sviluppare tecniche manageriali, accrescere la sostenibilità economica e finanziaria (con riguardo anche alle novità che la riforma introdurrà), aumentare le occasioni per la creazione di reti.

Molto interessante a questo proposito la lettura politica della riforma da parte di Zamagni che la ritiene capace di «di far superare l’“alternativismo” – ovvero la tendenza di una certa parte del non profit ad isolarsi dalla realtà circostante senza cercare una via di integrazione e senza cambiare nulla – per affermare un modello incentrato sulla “biodiversità” in cui tutti i soggetti del terzo settore sono complementari ad altri (compresi quelli del profit) e dimostrano «che si può operare sul mercato in modo diverso».

Growing Up, cos’è il Cscv

Il Centro servizi cultura e volontariato è la piattaforma al servizio di tutte le associazioni e le cooperative attive nel mondo culturale e giovanile nella Provincia di Bolzano. Frutto di una collaborazione tra associazione Arci Ragazzi, Ascolto Giovani – Upad e Cooperativa Pratica, il Centro servizi cultura e volontariato vuole diventare il punto di riferimento per la promozione di formazione, ricerca e sperimentazione nel campo delle politiche giovanili e culturali, promuovendo così la coesione sociale in Alto Adige. La professionalità e la qualità degli operatori del Cscv dà vita, attraverso la collaborazione, la cooperazione, l’innovazione, a reti e connessioni tra cittadini, associazioni, enti pubblici e organizzazioni a livello locale, nazionale ed europeo. Il centro servizi è rivolto ad associazioni e cooperative attive nel mondo culturale e giovanile erogando: – servizi amministrativi, contabili e gestionali; – servizi per la progettazione e rendicontazione dei bandi e dei finanziamenti – servizi e progetti per la crescita delle competenze del Terzo settore. Il logo del Cscv rappresenta la colorata rete di collegamenti tra i principali centri dell’Alto Adige, a simboleggiare la capacità di sprigionare energia e tenere unito e coeso tutto il territorio.

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