Informatica, il ricercatore unibz Giancarlo Guizzardi tra i più citati e influenti al mondo

La International Conference on Conceptual Modeling, fondata negli anni ‘70 del secolo scorso, si è affermata come la più importante conferenza al mondo in questo settore di ricerca. Esservi ammessi e potervi presentare i propri risultati non è per tutti: circa l’80% dei paper scientifici presentati vengono respinti. L’analisi bibliometrica di tutte le pubblicazioni presentate al convegno permette agli organizzatori – e quindi alla comunità scientifica di riferimento – di individuare i ricercatori e i professori più influenti e produttivi per quanto riguarda la modellazione concettuale. Per l’arco di tempo che arriva al 2019, il professore della Libera Università di Bolzano Giancarlo Guizzardi si è classificato al secondo posto tra gli autori più influenti e al terzo tra quelli più produttivi.

Il settore di competenza di Giancarlo Guizzardi è la “Modellazione concettuale”, considerata la base di molti campi dell’informatica. Il professore brasiliano di origini italiane spiega di cosa si tratta prendendo in prestito un esempio tratto dal gioco più amato nel suo paese:  “Se, per esempio, voglio insegnare a un computer a modellare concetti come una pandemia, le elezioni o semplicemente una partita di calcio, devo dargli una serie di regole logiche che gli spieghino cos’è il gioco: come funziona il cronometraggio, cos’è un gol, quanti giocatori si muovono in campo e quali sono i movimenti che compiono, cos’è un fallo e così via”, argomenta Guizzardi, “Il computer deve prima di tutto sviluppare una comprensione generale di una materia ed è per questo che la modellazione concettuale è alla base di discipline come l’intelligenza artificiale, la programmazione di database e molto altro ancora”. “La sfida che affrontiamo come ricercatori è che noi esseri umani, spesso, non siamo consapevoli di come colleghiamo tutte le informazioni dettagliate che abbiamo in testa il che, naturalmente, sarebbe utile per chi invece deve cercare di creare programmi che imitino la conoscenza umana. Pertanto, la mia area di ricerca interdisciplinare comprende anche discipline come la linguistica, la filosofia o l’ontologia”, aggiunge.

 

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“Sono rimasto molto sorpreso quando ho saputo di essere uno degli autori più prolifici e influenti, soprattutto considerando che si tratta di una comunità di ricerca tradizionale”, ammette Guizzardi, “ci sono ricercatori che pubblicano ancora dalla prima edizione del convegno, 40 anni fa. Se si considera che il mio primo saggio vi è stato presentato solo nel 2002, durante il mio periodo di dottorato, è una sorpresa e un piacere incredibile avere ottenuto questo riconoscimento”.

“Alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche attribuiamo grande importanza alla ricerca”, sottolinea il preside, prof. Claus Pahl, “Soprattutto nell’informatica è importante che i nostri professori, professoresse, ricercatori e ricercatrici siano attivamente coinvolti nella progettazione delle tecnologie – che si sviluppano a un ritmo vorticoso, per incorporare la loro conoscenza nell’insegnamento che offrono agli studenti”. Giancarlo Guizzardi, 45 anni, ha ottenuto il dottorato di ricerca in Olanda e ha poi insegnato in Brasile e all’Università di Trento (come Visiting Professor), prima di essere chiamato dalla Libera Università di Bolzano nel 2016.

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