Dopo i successi romani, il gelato di Günther Rohregger è pronto a sbarcare in Alto Adige

Günther Rohregger è passato dalle piste da sci altoatesine ad aprire tre rinomate gelaterie nel cuore di Roma. Nato a Caldaro, già falegname e maestro di sci, ora è un maestro del gelato. Secondo il Financial Times, il suo prodotto rientra tra i 25 gelati più buoni del mondo. Il segreto? Glielo abbiamo chiesto,

Come nasce la sua attività?
Nasce dalla passione per il cibo e per il gelato. Poi c’è una storia più lunga dietro a come sono arrivato a questo mondo.

Qual è la storia e perché ha scelto di aprire a Roma?
Ho conosciuto Iris sulle piste da sci e sono venuto a Roma per amore. La mia compagna lavorava nel mondo del gelato e l’ho seguita in questo ambiente. Ho imparato parecchio da loro ma qualcosa non mi convinceva a pieno e così ho studiato per bene la materia “gelato”, poi abbiamo fatto il meglio che potevamo fare.

Qual è il punto di forza del suo gelato?
La naturalità, la freschezza e soprattutto il gusto.

C’è qualche richiamo altoatesino nelle sue gelaterie?
Abbiamo parecchi prodotti altoatesini e per tutta la produzione dei sorbetti usiamo l’acqua delle Dolomiti. Inoltre uno dei gusti preferiti e più consumati dai nostri clienti è quello al Pino Mugo, di cui facciamo tre-quattro varianti diverse in estate.

Oltre al Pino Mugo, quali sono i gusti che vanno di più?
A parte i grandi classici: nocciola, pistacchio, cioccolato, vendiamo molto bene un altro gusto al pepe rosa e il cioccolato col gorgonzola, zabaione della nonna, idea di Mohito.

Come nascono questi abbinamenti e gusti?
Nella mia testa gioco ad abbinare i sapori e così nascono gli abbinamenti, ma anche assaggiando altre cose, mangiando fuori bene e dalle persone.

Differenze tra la clientela altoatesina e quella romana?
La clientela altoatesina è molto predisposta ad assaggiare cose nuove, anche internazionali. A Roma sono più legati alla tradizione, fortunatamente lavoriamo anche con tanti turisti che diventano clienti fissi e tornano anche due volte all’anno. Vedere che tornano e desiderano provare tutti i nostri gusti è una bella soddisfazione”.

Quali sono i segreti del successo?
L’amore e la passione per quello che facciamo.

Come si arriva tra le migliori 25 gelaterie al mondo?
Lavorando sodo e senza arrendersi mai. Avendo fiducia in quello in cui si crede. Selezionando i prodotti migliori e naturali

Ha mai pensato di aprire una gelateria anche in Alto Adige?
Stiamo per concludere le trattative per un locale a Bolzano. Vi terrò aggiornati.

Stefano Rossi

 

 

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