Gault&Millau 2021, sono 106 i ristoranti altoatesini premiati: due chef conquistano cinque cappelli

Lockdown, orari di lavoro limitati ed elevate misure di sicurezza: quest’anno il settore gastronomico e ricettivo non ha attraversato un periodo facile. Tuttavia, il tema del “mangiare e bere” non perderà assolutamente la sua importanza, come dimostrano diversi studi, tra cui il Food Report 2021, che sottolinea che il cibo e le bevande di qualità sono diventati ancora più importanti. Soprattutto in Alto Adige, questa tematica è una delle competenze chiave della destinazione, ed è per questo che continuerà a svolgere un ruolo centrale anche nella promozione turistica. «La cucina stellata dell’Alto Adige è la quintessenza delle prelibatezze culinarie locali e un’attrattiva per gli ospiti che ritengono la “buona cucina” un importante motivo di viaggio. Come conferma la nuova Guida Gault&Millau 2021, nel nostro territorio il numero di ristoranti eccellenti è particolarmente elevato. Quest’anno il numero di ristoranti premiati infatti è salito a 106. Naturalmente siamo molto soddisfatti che l’Alto Adige ora abbia ben due ristoranti con 5 cappelli. Questo è un beneficio duraturo, poiché si rafforza la nostra reputazione come destinazione turistica e del gusto, nonostante la pandemia», afferma il presidente di IDM Hansi Pichler.

Anche l’Unione Albergatori e Pubblici esercenti (HGV) è consapevole dell’interesse per il tema del gusto – in vacanza, ma anche a casa: «L’attenzione per questa tematica è notevolmente aumentata negli ultimi anni, e questo interesse non è assolutamente mutato durante la pandemia», afferma Manfred Pinzger, presidente di HGV. «Per l’Alto Adige è molto importante che i suoi ristoranti e alberghi siano presenti in guide rinomate come la “Gault&Millau”, che godono di ampia popolarità. Non appena la pandemia lo permetterà, molti ospiti vorranno sperimentare di nuovo l’ottima cucina e l’attento servizio nei nostri ristoranti».

 

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Dal 2021 l’Alto Adige potrà contare su due ristoranti premiati con 5 cappelli: già lo scorso anno era salito sul gradino più alto del podio il ristorante St. Hubertus dello chef stellato Norbert Niederkofler, nell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano. Accanto a lui quest’anno è presente anche la Trenkerstube dello chef Gerhard Wieser, nell’hotel Castel a Tirolo. Entrambi i ristoranti hanno ottenuto 19 punti su 20 e 5 cappelli. 4 cappelli abbelliscono la Gourmetstube Einhorn presso il Romantik Hotel Stafler a Mules, guidata dallo chef Peter Girtler (18 punti), il ristorante Jasmin dello chef Martin Obermarzoner a Chiusa (17,5 punti), il ristorante Zum Löwen a Tesimo con la chef Anna Matscher (17,5 punti), La Stüa de Michil a Corvara con lo chef Nicola Laera, la Tilia a Dobbiaco sotto la guida dello chef Chris Oberhammer, l’Alpenroyal a Selva di Val Gardena con lo chef Mario Porcelli, il Kuppelrain a Castelbello con lo chef Kevin Trafoier e il ristorante 1908 presso il Parkhotel Holzner a Soprabolzano con lo chef Stephan Zippl (ognugno di loro ha ottenuto 17 punti).

Altri 25 ristoranti sono stati premiati con 3 cappelli, a 34 ristoranti sono stati assegnati 2 cappelli e 37 ristoranti hanno ottenuto 1 cappello. In totale, sono ben 18 i nuovi ristoranti premiati: il ristorante AO a Bressanone, la Le Cheval ad Avelengo, il Lunaris 1964 a Cadipietra in Valle Aurina (ognuno di loro ha ricevuto 15,5 punti), l’Eden’s Park a Merano, il ristorante La Fleur a Marlengo, la Lampl Stube a Castelrotto (14,5 punti ciascuno), il b.local a Brunico, il Johnson & Dipoli a Egna e l’Osteria Acquarol ad Appiano (13,5 punti ciascuno), il ristorante Mesnerwirt ad Avelengo (13 punti), il Durnwald a Valle di Casies, il ristorante Anett a Racines, l’Alpenrestaurant Elisabeth a Sarentino, il 1477 Reichhalter e il Gretl am See (ognuno di loro ha ricevuto 12,5 punti), così come la Weiße Kreuz a Burgusio, Luis & die Buabm a San Genesio (12 punti ciascuno) e la Tree Brasserie (11 punti).

La guida Gault&Millau assegna dei premi anche negli ambiti “Service” e “Ambiente”. Il “Service Award 2021” è stato consegnato a Vincenzo Degasperi, del Johnson & Dipoli a Egna. Con l’“Ambiente Award 2021” è stato premiato il 1477 Reichhalter di Lana. Anche quest’anno sono state premiate malghe e osterie contadine. Secondo Gault&Millau le migliori malghe del nostro territorio sono il rifugio Schatzer a Eores, la Lyfi Alm in val Martello, il rifugio Fondovalle a Sesto, il rifugio Kreuzwiesenalm a Luson, la malga Kaserillalm in Val di Funes e la malga ristoro Isihütte a Redagno. Nella guida Gault&Millau 2021 sono inoltre sei le osterie contadine premiate: il Fronthof a Fiè allo Sciliar, il Griesserhof a Varna, Niedermair a Castelbello, Oberpartegger a Villandro, Wassererhof a Fiè allo Sciliar e lo Zmailer-Hof a Scena.

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